Le persone che utilizzano regolarmente il preservativo possono ridurre il rischio di contrarre l’herpes genitale del 30 per cento. Questo è quanto rilevato da uno studio pubblicato a luglio dalla rivista Archives of Internal Medicine.
Fino ad oggi molti studi erano stati condotti per verificare il grado di protezione del preservativo nei confronti di una serie di malattie sessualmente trasmissibili, come il virus dell’HIV, la gonorrea, la clamidia, ma anche l’epatite e la sifilide, ma nessuno studio era stato orientato a studiare in particolare il livello di prevenzione dell’uso del preservativo nei confronti dell’infezione da herpes simplex di tipo 2.
E’ chiaro che, rispetto ad altre infezioni, il preservativo può proteggere solo nel caso che la zona colpita all’herpes sia esclusa dal contatto diretto, e perciò se durante il rapporto sessuale la pelle viene a contatto il contagio può avvenire lo stesso, per esempio nel caso che le vesciche e la zona infetta siano distribuite su una superficie più ampia di quella che copre il preservativo.
Fonte: stetoscopio.net