I quest’ultimo periodo il dibattito sulla Tampon tax sembra tornare alla ribalta. Con la presentazione dell’emendamento al decreto fiscale che è stato recentemente presentato da Laura Boldrini e altre 32 deputate di diversi gruppi politici, si è tornato a parlare dell’esigenza di abbassare l’iva del 22% su questi beni di prima necessità.
La proposta è quella di passare all’aliquota ridotta al 10% su questi prodotti sanitari e igienici femminili.

Quali sono le aliquote sui prodotti di sanitari?

L’imposta di valore aggiunto è regolata attraverso il decreto del Presidente della Repubblica n° 633 del 1972. I vari livelli percentuali di aliquota e i prodotti a cui si aggiunge sono elencati nel decreto stesso.

Sono quattro le aliquote attualmente applicate: l’ordinaria al 22%, quella al 4% detta super ridotta, la cosiddetta nuova aliquota al 5% introdotta nel 2016 e la ridotta al 10%.

I prodotti e servizi che hanno un’Iva ridotta sono stati inseriti nell’elenco del Dpr, al resto dei prodotti viene applicata l’aliquota al 22%.

La richiesta di riduzione dell’aliquota per i prodotti sanitari, tra cui i profilattici e assorbenti ha origine nel 2006, da una direttiva del Consiglio europeo, secondo cui i prodotti per l’igiene femminili dovrebbero essere soggetti a una riduzione dell’Iva; come già accade in Francia, Olanda, Regno Unito e Belgio. In Germania, invece, l’Iva su tali prodotti passerà da gennaio 2020 dal 19 al 7%.

In Italia, il movimento Onda Rosa lo scorso anno ha raccolto oltre 200mila firme per richiedere il passaggio all’aliquota ridotta ma la proposta era stata bocciata.

Più recentemente, anche per i profilattici maschili e femminili è stata richiesto la riduzione dell’Iva al 10%. La proposta è stata presentata il 13 febbraio del 2019 al Senato, Gaspare Marinello (M5s) ne è il primo firmatario. Quest’ultimo ha spiegato che la proposta mira a contrastare la diffusione delle malattie sessualmente trasmissibili: dalla candida vaginale all’herpes, passando per clamidia, papilloma virus umano, sifilide, fino ad arrivare all’Hiv e all’Aids.