Togli la pornografia invasiva che ti viene a trovare sulle mail e nelle chat, togli Tinder, Grindr, Pornhub, Badoo, il ranocchio di Once che propone principi azzurri scelti non da algoritmi ma ‘addirittura’ da ‘persone vere’ (tra cui non ci sei tu)…. Togli la scuola (solo quella italiana), dove le parole “sesso” e “amore” non vanno nemmeno pronunciate nemmeno di fronte ai maggiorenni. Cosa resta? Cosa resta i giovani, alle generazioni “digital native” per confrontarsi con quello che per gli adolescenti è “il tema dei temi”?

Dati europei e italiani rilevano, ad esempio, che il 90% dei giovani ha sperimentato l’eiaculazione precoce e che il 41% fa ricorso – sbagliando perché l’alcol allenta la tensione ma non di certo aiuta a controllare l’elezione – fa ricorso ai superalcolici in occasione di un appuntamento sexy, mentre l’8% sceglie la marijuana. Altri usano gli ansiolitici, da cui diventano dipendenti, con ripercussioni, anche dal punto di vista strettamente sessuale, addirittura devastanti.
I giovani e il sesso “come si deve”, insomma, sono due cose ancora molto distanti tra loro. Anche senza affrontare il tema della contraccezione – di cui si parla ma ancora troppo poco visti i dati in crescita delle malattie sessualmente trasmesse – gli errori a letto dei millennials sono tanti e grossolani.
Di questo si parlerà a Torino il prossimo 11 ottobre, all’apertura del Congresso Nazionale di Sessuologia Scientifica organizzato dalla FISS (Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica). Una tre giorni in cui i massimi esperti al mondo nei campi della sessuologia, della ginecologia, dell’andrologia e della psicologia si confronteranno su di un tema di grande valore sociale e strutturale per la persona: il rapporto con il sesso dei millennials (i nati tra gli anni ’80 e ’90) della generazione Z (quella dei nati tra gli anni ’90 e 2000).
Abitudini sessuali, problemi, esperienze di coppia, mancato supporto di scuola e altre istituzioni, tabù familiari saranno finalmente argomento di dibattito anche con i giovani: a loro, chiunque di loro vorrà affacciarsi a curiosare, saranno anche dedicati spazi d’ascolto anonimi e gratuiti, in cui fare domande e confidare dubbi e problemi.