Papa Francesco non sdogana ancora l’uso del preservativo, anzi  in una lettera inviata ai vescovi della Tanzania insiste nuovamente sulla castità, ribadendo l’importanza della “responsabilità sessuale”.

Ecco alcuni concetti importanti sottolineati dal Papa. In primis, il Papa incoraggia: “coloro che lavorano nell’apostolato sanitario della Chiesa, non ultimo nella cura di chi soffre per l’Hiv/Aids, e tutti coloro che si sforzano di educare con attenzione le persone per ciò che riguarda la responsabilità sessuale e la castità”.

Come si può notare da questa frase, il Papa sottolinea una differenza tra responsabilità sessuale e castità senza però pronunciarsi sul problema dell’utilizzo del preservativo. Questo risulta essere il punto nodale della questione, utilizzo del preservativo che da molti teologi viene ritenuto lecito in determinati casi.

Per questo motivo molti ritenevano possibile una presa di posizione da parte del Papa che avrebbe svincolato l’uso del preservativo, invece non è stato così, ancora per il momento.

Viste le prime azioni di Papa Francesco appena eletto, molti si aspettavano una decisa presa di posizione a favore del preservativo o almeno una prima apertura. Per il momento nulla di questo.

Di certo la Chiesa rappresenta ancora un ostacolo arduo da superare per il nostro amico preservativo.

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