Una donna è stata recentemente condannata a sei mesi di carcere per aver bucato i profilattici del partner per rimanere incinta. Ecco perché bucare i preservativi del partner è considerato un reato.

Una donna tedesca è stata accusata dal Tribunale di aver rubato il liquido seminale del suo partner facendo dei buchi nei preservativi. Il desiderio della donna era quello di rimanere incinta, e per questo motivo ha pensato di manomettere l’integrità dei profilattici del partner, senza il suo permesso, in maniera da poter rimanere gravida a sua insaputa.

Ed infatti, dopo qualche settimana, la 39venne aveva inviato all’uomo un messaggio Whatsapp, avvisandolo della gravidanza ed ammettendo di aver volutamente bucato i profilattici.

Dalla prima condanna per Stealthing al reato di rottura dei profilattici

Così il giudice Astrid Salewski siè rivolto alla corte ammettendo che: “Abbiamo scritto la storia legale qui, oggi”. Infatti, questo caso tedesco diventa un secondo avvenimento importante, in fatto di salvaguardia della propria salute sessuale, dopo che ad ottobre scorso la California aveva ufficialmente giudicato reato, punibile secondo legge con una condanna di carcere, la rimozione di un preservativo senza consenso della partner ( vedi stealthing). In bse ad un sondaggio del 2018, tra i pazienti di una clinica di salute sessuale a Melbourne, in Australia, quasi un terzo delle donne avevano riferito di riferito di aver subito ‘stealthing‘.

Così il tribunale regionale di Bielefeld ha stabilito che si tratta di reato il sabotaggio di un preservativo (in questo caso preservativo bucato) prima di un rapporto, ritenendolo a tutti gli effetti un “furto di liquido seminale” .