«Prima di fare zip, fai strap». È lo spot vincitore del concorso nazionale promosso dalla Durex in accordo con l’Onlus Anlaids, l’associazione nazionale contro l’Aids. Ad idearlo, progettarlo, realizzarlo la classe quinta B del corso Cerere dell’Istituto Tecnico Agrario di Vittoria che con le loro docenti Daniela Citino e Maria Teresa Savarino ha raccolto una sfida educativa impegnativa ma importante lanciata dalla multinazionale americana e dall’associazione per la lotta all’Aids: fare diventare la scuola la protagonista di una campagna di sensibilizzazione per la prevenzione dell’Hiv e di tutte le malattie sessualmente trasmissibili.

«Abbiamo spezzato un tabù- dicono le due docenti- a scuola finalmente si è parlato di salute sessuale. Tanti i quesiti e gli interrogativi dei nostri alunni, solo apparentemente informati ma in realtà hanno in testa tanta confusione, tanti messaggi sbagliati». Quanto allo spot. E’ nato in un attimo: tutto centrato su due gesti corrispondenti a due suoni onomatopeici. «Quello dello zip rimanda- affermano le prof- alla libertà sessuale che accompagna oggi le giovani generazioni, quello dello strap, riferito allo strappo del condom, invece è associato all’assoluta necessità di proteggersi se si ci vuole mettere a riparo dall’Hiv».

A fare i complimenti dal vivo al gruppo vincente Nicola Boni, responsabile nazionale della Team Marketing. «Siete bravi. Avete sbaragliato una agguerrita concorrenza di 850 lavori provenienti da tutta Italia. Abbiamo scelto il vostro perché chiaro e diretto e centra subito il messaggio».

Grande soddisfazione anche per il dirigente scolastico Sergio Carrubba. «Altro che docenti di serie B in Sicilia. Da noi esistono belle professionalità che rendono la scuola un luogo vivo e al passo con i tempi».

Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore alla pubblica istruzione della città di Vittoria Paolo Monello. «Cogliere il senso -dice- della modernità,andare contro corrente a certe ondate di conservatorismo ha un alto valore formativo soprattutto se è la scuola a farlo. Avere la mente libera è un grande dono».

Già la modernità è stata la chiave vincente del progetto: dare una risposta ad un problema contemporaneo. «Ancora oggi nel mondo di Hiv si muore, dice, soprattutto i bambini in Africa . Ma in Occidente oggi i più esposti al rischio di contrarre la malattia sono proprio i giovani dai 18 ai 25. La rivoluzione delle abitudini sessuali, una condotta sessuale libera e disinibita, purtroppo comporta rischi seri sulla salute. Il condom è un salvavita».

«Oggi mi sento orgoglioso di essere siciliano e vittoriese- ha rimarcato il dott Antonio Fatuzzo responsabile Asl del settore di Educazione alla salute che insieme alla dottoressa Linda Scollo hanno voluto essere presenti alla cerimonia di premiazione avvenuta mercoledì mattina nell’auditorum dell’istituto- perché una scuola è riuscita a smentire tutti i luoghi comuni. Il primo fra tutti che di sesso non si deve parlare a scuola. Ed invece è esattamente il contrario. Anche se lo parlarne è emotivamente difficile soprattutto per chi lo affronta nelle vesti di docente e formatore. In ogni caso lo spot vincente ha centrato perfettamente il problema. La soluzione non sta nella terapia, nel vaccino, anche se siamo grati a Montagneir per le sue scoperte. Ma la soluzione è soprattutto la prevenzione e chi dà il suo contributo a fare questo sicuramente ha un grandissimo merito».

Fonte: Corrierediragusa.it