Proprio a seguito dell’incremento di malattie e infezioni, dall’Hiv alla clamidia, si è scoperto che in Europa e anche in Italia, molti over 50 hanno l’abitudine di fare sesso senza profilattico. Le motivazioni sono diverse: dai retaggi culturali alla scarsa informazione in tema di prevenzione e contraccettivi.

In aumento sono i casi di HIV e di infezioni come sifilide e clamidia, le fasce colpite maggiormente sono quelle di pazienti con più di 60 anni. A confermarlo è l’ultimo Bollettino Epidemiologico sull’AIDS, pubblicato nel 2020. Si tratta di una situazione allarmante, si registra un aumento del 300% degli over 50 contagiati dal virus, con dati risalenti al 2019.

Sesso senza profilattico: perché in molti non utilizzano il preservativo?

Sicuramente le cause che spingono le fasce della popolazione maschile meno giovane a non utilizzare il preservativo, tra cui la difficoltà di erezione una volta indossato il condom o i falsi luoghi comuni sulla mancanza di contatto fisico legato alla barriera protettiva in lattice.

«Negli ultimi tempi, le persone adulte che hanno superato la sessantina adoperano sempre meno i contraccettivi e acquistano sempre più compulsivamente farmaci per la disfunzione erettile come il Viagra», ha spiegato in un’intervista il ginecologo Carlos Moraes, «Ma non è tutto. Il numero dei divorzi è in crescita e tanti utenti over 50, una volta messo un punto al matrimonio o, comunque, alla relazione precedente, si lanciano sulle app di dating, un meccanismo che rende sicuramente più immediati e meno prudenti anche i rapporti fisici. È stato proprio quest’insieme di fattori a far lievitare la percentuale di diagnosi di malattie veneree in questa fascia anagrafica».

A condividere queste considerazioni è anche il geriatra dell’Hospital Beneficência Portuguesa di San Paolo Natan Chehter, che ha che attribuisce la colpa della mancanza di prevenzione sessuale tra i sessantenni ai retaggi culturali.

«Si tratta di soggetti che hanno avuto un’educazione decisamente meno aperta e più sessista rispetto a quella delle nuove generazioni», ha puntualizzato. «Per loro, rinunciare al profilattico è una dimostrazione di potere e viene percepito come automatico perché non sono mai stati spinti a pensare alle conseguenze di un gesto tanto irresponsabile».

Poca propaganda e campagne di prevenzione inesistenti riguardo l’uso del preservativo tra gli anziani

Buona parte del problema sta nella mancanza di campagne di prevenzione indirizzate proprio a questa fascia di età, appositamente preparate sui problemi legati alla sessualità degli anziani.

«Sono persone che si informano e, seppur con qualche limite, usano Internet e i social ma, poiché in questi contesti, temi del genere non vengono trattati, tendono a sottovalutarli. E, quando vanno alla ricerca di un medico, non lo fanno per prevenire ma per trovare una cura, in quanto già ammalati», ha aggiunto Moraes.

Il sistema sanitario e le associazioni che si occupano di prevenzione sessuale avrebbero il compito di studiare, e in seguito realizzare, progetti dedicati agli over 50 e non solo ai giovani:

«Le pubblicità e le operazioni di divulgazione sul sesso sicuro considerano soltanto i ragazzi, contribuendo a rafforzare nel pubblico più maturo l’idea che ricorrere alla contraccezione sia superfluo. Bisognerebbe cambiare questo trend e iniziare a trattare l’argomento senza escludere la terza età».