Recentemente la Royal College of Obstetricians and Gynecologists (Rcog), nel Regno Unito propone che la contraccezione d’emergenza venga resa disponibile sul banco delle farmacie, senza la necessità di consultare il farmacista per procedere all’acquisto.
Il report “Better for women: improving the health and wellbeing of girls and women”, pubblicato il 2 dicembre 2019, ha chiarito che non vi sono prove sull’uso improprio o sull’abuso della contraccezione ormonale di emergenza, la cosiddetta “pillola del giorno dopo”. Questo pertanto, non giustifica la prassi odierna che prevede la consultazione del farmacista per richiederne l’acquisto. Questa prassi, secondo quanto dicono gli esperti inglesi, può rappresentare un ostacolo per le donne. Poiché di fronte al medico o al farmacista di turno, proverebbero disagio nel richiederla; sentendosi giudicate.
In Scozia e Galles la situazione è differente; le donne hanno diritto ad accedere alla contraccezione d’emergenza (Ec) gratuitamente e senza prescrizione medica.
In Inghilterra, nonostante non vi sia obbligo di prescrizione medica, non esiste ancora l’accesso gratuito al farmaco; bensì si paga fino a 35 sterline per accedere alla pillola del giorno dopo. Una somma di denaro insostenibile per tante donne, che in questa maniera verrebbero tagliate fuori dall’assistenza alla salute sessuale e riproduttiva.
Tuttavia, come puntualizza Sandra Gidley, presidente della Royal Pharmaceutical Society: «il ruolo del farmacista rimane importante; soprattutto per consigliare sull’uso futuro della contraccezione e sui rischi di infezioni a trasmissione sessuale; oltre per supportare le donne all’acquisto del farmaco adatto; dal momento che esistono diversi tipi di Contraccettivi d’emergenza». Rimane ancora da risolvere il problema del costo che spesso rappresenta un ostacolo, per questo il Servizio sanitario nazionale inglese dovrebbe consentire alle donne di accedervi gratuitamente, attraverso le farmacie comunitarie.