Una pausa di un’ora a settimana dal lavoro per scaricare lo stress in modo sano. Indovinate come?
Per ricaricare le pile e rendere più efficiente i dipendenti, c’è chi ha immaginato una pausa sesso retribuita di un’ora a settimana.
La proposta del sex break arriva da un consigliere comunale di Overtornea, un paese di 2000 anime dell’elastica e accomodante Svezia, che già concede ai suoi lavoratori buoni stipendi, diritti e tutele.
La nuova coccola, che sarebbe benedetta dai demografi, alle prese con un calo delle nascite sempre più preoccupante, è stata immaginata dal consigliere democratico Erik Muskos e ha già fatto il giro del mondo, ottenendo i consensi di tutti quei lavoratori che un sex break lo sognavano da sempre.

Perché concedere ai dipendenti una pausa sesso retribuita?

«Ci sono studi – spiega Muskos – che dimostrano quanto il sesso sia salutare e che le coppie che non spendono più abbastanza tempo assieme. Per questo la natalità scende. Certo gli impiegati non potranno dimostrare di spendere effettivamente la pausa per curare propria intimità, ma già concederla è un segno di impegno politico nei confronti della conciliazione tra vita privata e lavorativa».

Muskos non ha mai chiarito se al sex break dedicherebbe una stanza di ogni impresa, con cartellino da timbrare per i dovuti controlli, o concederebbe ai dipendenti di tornare a casa per fare attività in autogestione.
Sta di fatto che la proposta della pausa sesso retribuita è già stata rigettata dal consiglio cittadino, che ha considerato il sex break come un’invadenza inammissibile nella vita privata: «Se il sesso venisse considerato una valida attività – hanno dichiarato gli oppositori – allora dovremmo riconoscere come attività retribuibili anche le pulizie e il giardinaggio. Le persone devono fare l’amore nel loro tempo libero, non quando sono a lavoro».
Tra i detrattori della proposta della pausa sesso retribuita, per immaginabili ragioni, ci sono anche single e coppie gay. Non è detto però che qualche impresa, in autonomia, non faccia propria l’idea.
Voi preparate il curriculum, frattanto. Non si sa mai…