Ogni uomo e donna sa che il sesso è uno dei modi più semplici per propagare le malattie (non per altro esistono le Malattie a trasmissione sessuale, le famose MTS). Allo stesso modo spesso l’uomo vorrebbe fare l’Amore senza dimenarsi sul rischio di concepire prole non desiderata.Nel corso degli anni, la capacità anticoncezionale è passata attraverso magia, credenze popolari e leggende sino a raggiungere gli odierni mezzi come il preservativo. Rimedi infallibili per evitare gravidanze indesiderate hanno segnato epoche, culture e momenti storici particolari. Divertenti e (lasciatemi passare il termine) stupefacenti, queste tecniche sembrano oggi assurde ma all’epoca destavamo la massima attenzione e la massima fiducia di chi le adoperava.
Ecco i dieci modi più strani per prevenire una gravidanza e il contagio da malattie sessuali.
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Al 10 posto troviamo i testicoli di donnola. Nel Medioevo, i maghi avevano convinto il popolo che i testicoli di questo piccolo animaletto fossero un metodo quasi infallibile per evitare gravidanze indesiderate. Per questo motivo gli uomini erano soliti portarsi insieme dei testicoli di donnola per darsi alla pazza gioia. Non c’è dato sapere l’utilizzo che se ne faceva… Chissà?!? |
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Al non posto troviamo il vomito di api e lo sterco di coccodrillo. Molto in voga nell’Antico Egitto, una barriera di protezione composta da miele ed escrementi di coccodrillo. Oh mio Dio!?! Permettete l’affermazione di disgusto. |
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Ottavo posto per la bevanda “Torcibudella”. Una sorta di whisky ricavato dai testicoli essicati di castoro e bevuto dalle fanciulle della provincia del New Brunswick attorno al 1700. Ovviamente non aveva effetto… |
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Tra il 1000 e il 1500, in Cina erano convinti bastasse un chupito di mercurio per combattere le gravidanze indesiderate. Quindi dopo ogni rapporto le donne erano solite scolarsi gustosi e saporiti bicchierini di mercurio. Immaginate i rischi con gravidanza inclusa. |
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Al sesto posto (non esiste un periodo storico preciso) troviamo il ditale d’oro, argento o avorio che messo all’interno della vagina era considerato un ottimo metodo per prevenire la nascita di pargoli. Anche qui le conseguenze pericolose per le donne erano immaginabili. |
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Nel 1.600 in Inghilterra, di preservativo ancora non si parlava ma il problema delle nascite e delle malattie sessuali era ben presente. Per questo, gli inglesi pensarono bene di utilizzare gli intestini di animali come un vero e proprio condom. Il più vecchio preservativo trovato è del 1640, in Inghilterra, presso Birmingham, nei sotterranei del castello di Dudley. Sono stati recuperati alcuni esemplari di profilattico dell’epoca (fatti di intestini di animali o pesci) probabilmente usati al tempo della guerra civile tra l’esercito di Oliver Cromwell e le milizie di Carlo I. Preveniva o almeno provava a farlo malattie. Era un po’ come fare degli insaccati, necessario, qualora possibile, immergere il proto-preservativo nel latte caldo prima di consumare! |
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Al quarto posto troviamo l’invenzione degli Antichi abitanti di Sumatra del diaframma all’oppio. Gli antichi abitanti dell’isola di Sumatra ebbero la brillante idea di adottare l’oppio come indiscusso sistema per il rimedio ad ogni situazione. Per questo utilizzavano la sostanza appiccicosa della pianta dell’oppio come diaframma. |
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Il mezzo limone (periodo 1.600/1.700 In Europa). Il famoso Giacomo Casanova usava un mezzo limone spremuto e svuotato in parte della polpa e lo applicava nella vagina quasi come un diaframma moderno |
















