C’è chi per abitudine, dopo il soggiorno in un albergo o una sera a cena al ristorante, si dilunga sui social in una recensione molto dettagliata di ogni cosa: servizio, qualità, prezzo, tempi di attesa, cordialità, giudizio complessivo dell’esperienza. E poi c’è chi, su una piattaforma che ricorda tanto Trip Advisor, valuta dettagliatamente l’esperienza post coitum avuta con escort, trans, gigolò, massaggi erotici, girls, mistress e così via.
Il portale si chiama Escort Advisor, è tutto italiano e pubblica annunci (legali) di escort e recensioni di clienti che vogliono direzionare i “colleghi d’avventure” sulla via del piacere. Recensione dopo recensione (ce ne sono oltre 100.000) gli algoritmi proprietari del portale stilano quotidianamente le classifiche, pubblicate sulla community automaticamente. Ognuno Escort per questo da il massimo per non incorrere in un crollo vertiginoso del numero dei clienti.
C’è da dire la verità: i 30 milioni di utenti italiani iscritti ad Escort Advisor sono spesso indulgenti nelle recensioni che rivolgono all’ 1.596.761 di donne che scelgono di offrire il proprio corpo in cambio di denaro. Una cifra talmente elevata, da aver portato gli inventori della silenziosa ma sempre popolata piattaforma a chiedersi: “Come mai non ci avevamo pensato prima?”
La proprietà del sito, fondato e gestito da un nucleo di imprenditori italiani del web, veterani del
digitale, ci tiene a dire che in soli 4 anni di attività è già riuscito a produrre buoni utili e a dar lavoro ad oltre 25 persone.

Stando ai dati di Alexa, Escort Advisor superera per traffico mensile portali ben più famosi come Groupon, Casa.it, Quattroruote e il blog del MoVimento 5 Stelle, che naturalmente non sono competitors, ma rendono l’idea delle priorità degli italiani.
Rispetto alle decine di forum online, qui non sono ammessi i commenti dei “punters” (gli utenti) eccessivamente volgari o al limite del favoreggiamento. E poi i dati, elaborati per le classifiche, finiscono per essere anche utili ad altro: red list con le Escort da evitare, decaloghi per non cadere nelle truffe, analisi di mercato, articoli che il nuovo sito web associato www.escort-insight.it elabora per fare la differenza, fidelizzare i clienti e far capire come stanno i fatti. Ovvero per dire agli italiani, che è inutile nascondersi, se ormai il giro d’affari delle escort si aggira intorno ai 4 miliardi di euro: più del mercato della birra, dei distributori automatici e del settore alberghiero.
Dando voce ai “punters”, invece, in modo limpido, si porta un po’ di trasparenza ad un settore che, piaccia o meno agli altri, fa parte a pieno titolo delle abitudini degli italiani. E che, se non regolamentato dalla concorrenza e dall’informazione (dal basso e dall’alto), rischia solo di aumentare malattie sessualmente trasmesse, disinformazione, falsi miti e fregature.