Vegani, tenetevi forti, è il momento del vostro tripudio: si parla di verdura afrodisiaca.
Bufale? Macchè. Gli antichi romani conoscevano tanto bene i poteri della verdura, che già Ovidio, nel lontano 1 sec. a.C., definiva la rucola “erba lussuriosa” nella celebre opera Ars Amatoria, il poemetto sull’arte di amare più celebre dell’antichità.
Duemilacento anni dopo nutrizionisti e chef stellati ne celebrano le virtù e c’è persino chi ha stilato una classifica delle verdure più quotate tra gli esperti.
Uno studio promosso dal Polli Cooking Lab, l’osservatorio sulle tendenze alimentari della Fratelli Polli, ha sfidato un panel composto da 50 esperti, sul tema del rapporto tra verdure ed eros, invitandoli a svelare gli ingredienti top per cene romantiche con lieto fine.
La classifica?
In cima ci sono gli asparagi, afrodiaci per eccellenza (accanto alla cicoria) per il 65% degli esperti: funzionerebbero soprattutto per lui, in quanto in grado di stimolare la produzione di ormoni maschili. Fin dai tempi del Kamasutra, contro il calo del desiderio e la disfunzione erettile, si suggeriva un impasto di latte ed asparago. L’autore romano Plinio il Vecchio, nel primo secolo d.C., lo annoverava tra gli afrodisiaci, mentre nell’Ottocento agli sposi francesi, per tradizione, si servivano tre piatti di asparagi la prima notte di nozze per alleviare l’ansia da prestazione. Le proprietà di “viagra vegetale” degli asparagi non sono oggi confermate dalla scienza, ma tutti concordano nel dire che è una buona fonte di vitamina A, C e K, e acido folico.
Veniamo alla melanzana, considerata afrodisiaca già dal 1700: è la verdura afrodisiaca top per il 61% degli intervistati. Nonostante la sua cattiva reputazione di “mela cattiva” che sin dal Medioevo l’ha accompagnata (ancora oggi in Spagna c’è qualcuno che pensa causi malattie come isteria, epilessia, tisi e cancro), ha proprietà depurative, combatte l’invecchiamento e i radicali liberi e, se associata ad aglio, cipolla e spezie, è un eccitante. Sebbene non abbia intrinseche proprietà erotiche, ha tante di quelle virtù e vitamine, oltre a potassio, magnesio e fosforo e altri oligoelementi consigliatissimi agli amanti, che si presta benissimo a golosi (e leggeri) preliminari.
A seguire, nella graduatorie delle verdure della passione, ci sono il peperone (considerato afrodisiaco dal 54% del gruppo di esperti) e il peperoncino, grazie alla vitamina C di cui sono ricchissimi, la cipolla rossa (meglio se cotta, sexy per il 42%), la cicoria (39%) – preziosa fonte di androstenedione (precursore degli ormoni sessuali maschili e femminili), il sedano (35%) – la cui parte afrodisiaca è la radice – e la rucola (29%) vantata da Ovidio.
Al di là della sua fama di verdura effeminata, anche il finocchio è, col cetriolo, tra le verdure della passione più apprezzate: per via del loro alto contenuto di acqua e le proprietà digestive e carminative, sono entrambi ortaggi ottimi per purificare il corpo e predisporlo al piacere.
Bene… una volta fatta la spesa al mercato, che si fa?
Per il 57% vanno consumate crude, anche se il 38% degli chef e dei nutrizionisti consiglia di cuocerle al vapore. Il 43%, con un occhio anche al gusto, suggerisce invece la griglia e poi condirle con un filo d’olio a crudo e tante spezie.
Se però l’occasione è quella di un invito a cena romantico… l’insalatina di finocchi seguita da quattro asparagi vapore e due cicorie bollite potrebbero non essere il top degli inviti alla festa. Se la cucina vi piace, dunque, scatenatevi pure dietro ai fornelli. Gli ingredienti magici li conoscete, la scelta di come combinarli è invece meglio se la inventate!