Se prima era un tabù, adesso è un dato di fatto: gli eredi del sessuologo Alfred Kinsey, i ricercatori del Kinsey Institute for Research in Sex, Gender, and Reproduction dichiarano che il 40% delle donne ha orgasmi notturni, proprio come succede con le ”polluzioni notturne” che hanno gli uomini.

Un dato sensazionale se si confrontano due tipi di percentuali: il 50% relativo alle donne che raggiunge un orgasmo a occhi aperti rispetto al 37% delle donne intervistate che invece ha avuto almeno una volta nella vita un orgasmo durante il sonno. Il rapporto del Kinsey Institute dice inoltre che mentre per le notti hot degli uomini si parla di un’età che non supera in media i 30 anni, nel caso delle donne si arriva a toccare anche i 50 a partire dall’adolescenza, sia single che sposate. Alla domanda su chi ha mai avuto sogni chiaramente sessuali, tra le donne ha risposto sì il 70%, tra gli uomini il 100%.

“E’ un po’ come un regalo che vi fa il vostro cervello durante la notte”, si legge in uno dei commenti alla ricerca – “Magari talvolta sono così stanca di non fare sesso da un po’ che perdo interesse per masturbarmi, e il mio cervello mi ricorda che sì, posso ancora avere un orgasmo”. Gli studiosi confermano infatti che l’orgasmo notturno trova la sua radice a livello cerebrale e che non dipende dalla stimolazione genitale. Parlando di uomini, nel corso della notte questi possono anche avere più di una erezione, ma questo non si traduce in un orgasmo e non dipende esclusivamente da quello che si sta sognando, perché il flusso sanguigno verso il pene può aumentare anche improvvisamente, per questo a volte si parla di erezioni imbarazzanti.

Secondo la dottoressa Debby Herbenick, codirettore del Kinsey e autrice del libro ”Coregasm”, l’età e l’esperienza incidono notevolmente sul successo di un orgasmo come anche un rapporto stabile e la certezza di un uomo che si prende cura di lei.

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Ma la cosa più intrigante e curiosa da sapere è che esiste un altro studio tutto basato sui sogni – pubblicato su il The Journal Dreaming nel 2012 – in cui si scopre che dormire a pancia in giù è spesso collegato a sogni più intensi, dalla vera e propria sensazione di fare sesso al sentirsi improvvisamente senza respiro. Questo molto probabilmente perché le nostre parti intime sono a contatto con il letto, e avvengono movimenti leggeri e involontari si può creare una dolce stimolazione.

Ad ogni modo, non temete, tutto ciò è assolutamente normale e anzi, gli esperti dicono che se riusciamo ad avere un orgasmo notturno significa che la nostra libido e le nostre fantasie erotiche stanno funzionando perfettamente. E aggiungono di non sentirsi in colpa se i protagonisti sono ex, colleghi o amici, né tanto meno di dover assolutamente riconquistare un amore passato: i sogni sono semplicemente simbolici, ciò che il cervello ci sta comunicando in quel momento è magnificamente e spudoratamente la voglia di godere. (=>Leggi come potenziare l’orgasmo)