La Chiesa può dichiarare nullo il matrimonio dei coniugi che hanno rapporti sessuali protetti. Anche se la scelta del preservativo è obbligata per evitare la trasmissione di una malattia da cui è affetto il marito.
La decisione inoltre può essere confermata dallo Stato italiano anche se, naturalmente, soltanto in riferimento alle nozze concordatarie.
In pratica, se marito e moglie hanno rapporti protetti si potrebbero ritrovare sposati solo civilmente.