Al sesso protetto dicono no numerosissimi quarantenni, anche nel caso di un incontro di una notte. Secondo uno studio dell’University College di Londra, le persone di 35-40 anni sono infatti meno inclini a usare il profilattico rispetto ai giovanissimi, nel caso di incontri con nuovi partner.

Lo studio, condotto intervistando oltre 11.100 adulti, rivela che due terzi dei ragazzi e delle ragazze di 18-20 anni non rinunciano al profilattico quando fanno sesso per la prima volta con un nuovo compagno. Una scelta prudente condivisa da appena un terzo dei 35-44enni alle prese con una nuova relazione. Secondo i ricercatori, autori di una pubblicazione sull’International Journal of Epidemiology, si tratta di un trend preoccupante: si dovrebbe optare per il sesso sicuro a ogni età. Un atteggiamento poco diffuso proprio fra le persone in teoria più mature, in barba allo spettro di Hiv e altri microrganismi patogeni legati a doppio filo agli incontri hot. Lo dimostrano i tassi delle malattie sessualmente trasmesse: secondo l’UK Health Protection Agency i nuovi casi di queste infezioni in Gran Bretagna sono aumentati del 6% nel 2007, rispetto all’anno precedente. E stando ai dati di un’altra ricerca, citata dalla Bbc online, le diagnosi di malattie sessualmente trasmesse negli “over 45” sono più che raddoppiate tra il 1996 e il 2003.

Sembra che con l’età si abbandoni la prudenza, nonostante il piacere senza barriere comporti seri rischi per la salute. Secondo l’indagine 9.600 intervistati hanno avuto in totale 15.488 partner in un anno, nel caso degli uomini incontri spesso “irregolari” (per le donne solo nel 20% dei casi, contro il 39% maschile). Inoltre, sempre secondo lo studio, gli uomini impiegano meno tempo ad arrivare all’intimità dopo il primo appuntamento: uno su cinque dice di aver fatto sesso con una donna entro 24 ore dal primo incontro, rispetto a quanto riferisce solo una rappresentante del gentil sesso su dieci.

Gli uomini inclini al sesso “mordi e fuggi” risultano inoltre più prudenti rispetto a quelli più pazienti: i primi sono più inclini a ricorrere al profilattico. In generale, comunque, l’abitudine al sesso protetto cala con l’aumentare dell’età degli intervistati. E si riduce al minimo quando la relazione è tra donne giovani e uomini di oltre 5 anni più grandi. «I nostri dati, che indicano un calo dell’impiego del profilattico con l’aumentare dell’età delle persone, sono preoccupanti», commenta Catherine Mercer del Centre for Sexual Health and Hiv Research dell’University College di Londra.

Fonte: Il messaggero