Se sei 0 a letto vali 100. Non è un gioco di parole, ma quello che la scienza ha dimostrato studiando il rapporto tra gruppo sanguigno e performance dei maschietti sotto le lenzuola.
La ricerca, condotta dalla Ordu University, in Turchia, e pubblicata sull’Archivio italiano di urologia e andrologia, spiega che gli uomini con un gruppo sanguigno 0 hanno una marcia in più. Oltre ad essere donatori universali, incorrono in molti meno rischi di problemi sessuali rispetto a coloro che appartengono al gruppo A, B o AB.

Per dimostrarlo, gli studiosi turchi hanno prelevato un campione di sangue da 350 persone dell’età media di 60 anni di età con problemi urologici o andrologici. Oltre un terzo dei partecipanti alla ricerca (111 uomini) risultava affetto da disfunzione erettile.
Analizzando i dati di chi era affetto da qualche patologia, è emerso che solo il 16% di persone con un gruppo sanguigno 0 risultava affetto da disfunzione erettile, contro un 42% di persone con gruppo sanguigno A.

Nella pratica, chi ha apparteneva ad un gruppo sanguigno A risultava 4 volte più spesso affetto da disfunzione erettile rispetto a chi apparteneva al gruppo 0, mentre chi apparteneva al gruppo B, risultava 3,5 volte più a rischio degli 0. I gruppi AB avevano addirittura 4,7 volte più frequentemente problemi andrologici del resistente gruppo 0.

Per una volta tanto “essere uno 0” ha davvero dei vantaggi.
Oltre a quelli sotto le lenzuola, è stato dimostrato che gli 0, nelle cui vene scorre il sangue primordiale dei nostri antenati predatori, possiedono più energia, potenza e particolari doti di produttività. Sono generalmente più longevi e responsabili, logici e pratici. Non manca qualche contrappasso: oltre o poter ricevere sangue solo da altri 0, resistono meno facilmente alle emorragie, mancando di un agente che facilità la coagulazione del sangue.
Sarebbero, secondo la scienza, anche più predisposti ad ulcere, diabete e patologie tiroidee.