Washington, 27 apr. – I vibratori, il cui utilizzo è salito alle stelle negli ultimi 50 anni, sono più utili di quanto si pensi: la produzione di impulsi di ampiezza e frequenza variabili aumentano l’eccitazione e contrastano la latenza dell’orgasmo nelle donne, efficaci anche nei casi di anorgasmia, disturbi del desiderio sessuale e problemi secondari dovuti ai trattamenti contro il cancro.

E’ il risultato di un ampio studio condotto su 3.800 donne di età compresa tra 18 e 68 anni condotto da Debra Herbenick del Centro per la Promozione della Salute Sessuale dell’Indiana University, pubblicato sul Journal of Sexual Medicine. L’indagine ha sottoposto una serie di questionari a tutti i partecipanti che hanno cercato di stabilire lo stato generale di salute in relazione ai comportamenti sessuali e all’uso dei vibratori.

I dati hanno rivelato che la maggioranza, il 52 per cento, delle intervistate ha dichiarato di usare un vibratore e che le donne che ricorrevano al “giocattolo” risultavano avere una sessualità più giovane in media di un anno. La ricerca ha rilevato le tendenze di utilizzo: l’83 per cento ha usato il vibratore per la stimolazione del clitoride con conseguenze positive sulla salute in merito a capacità di eccitazione, raggiungimento dell’orgasmo, lubrificazione e maggiore propensione a farsi visitare dal ginecologo regolarmente.