Allora è proprio vero che non esistono limiti alle possibilità del preservativo.
In una sorta di gara a chi ne fa l’uso più bizzarro (c’è persino chi lo adopera come rivestimento per le mazze da hockey su prato) si inserisce ora una iniziativa che si divide tra il bizzarro e il preoccupante.
Qualcuno ha pensato bene di utilizzare il condom per realizzare un acquario. E dentro ci ha messo proprio tutto: acqua marina, ghiaia, alga e, naturalmente, pesciolino d’ordinanza. Alle immagini si alternano le istruzioni, che spiegano, passo dopo passo, come costruire quello che l’ideatore definisce «il primo ecosistema totalmente chiuso».
Già, perché l’ampolla ottenuta dal profilattico è sigillata, e a produrre l’ossigeno per la sopravvivenza del suo abitante provvede, attraverso il processo di fotosintesi, la pianta acquatica.
Secondo alcuni esperti si tratterebbe di un’idiozia, con buona pace del povero pesce, che sarebbe dunque destinato a fare una brutta fine. L’idea, però, è davvero curiosa.