Condom? No grazie, gli italiani preferiscono così. E si ammalano. Forse a causa della crisi, forse perché il desiderio prevale sulla coscienza. Sta di fatto che i numeri parlano chiaro e offrono un quadro del nostro Paese alquanto preoccupante: crescono le gravidanze indesiderate e si diffondono sempre più malattie sessualmente trasmissibili.
Nell’articolo ”Agli italiani non piace il profilattico” di Repubblica.it, si legge che ”in Italia nel 2014 sono state registrate 3.695 nuove diagnosi di Aids. L’84 per cento di queste è attribuibile a rapporti sessuali non protetti. Fino al 2004 nei centri monitorati dall’Istituto superiore della sanità i casi di infezioni da clamidia, sifilide o gonorrea sono stati mediamente 4 mila all’anno. Dal 2005 al 2013 sono aumentati del 31 per cento, e sono oggi più di 5 mila, molto diffuse fra gli adolescenti. E la causa è nota. Nel 46 per cento dei casi gli uomini, e nel 48 le donne, hanno ammesso di non aver usato contraccettivi nei mesi precedenti l’infezione”. Una realtà che sconvolge se paragonata con il resto d’Europa, dove le percentuali sul sesso protetto sono di gran lunga più rasserenanti e dove esistono programmi scolastici decisamente all’avanguardia. E’ vero, seppur il condom sia il contraccettivo più importante, ha comunque un prezzo che rimane piuttosto costoso se si pensa a farmacie e para-farmacie. Secondo i dati Ims Health e Nielsen il successo è nei low-cost, seguito dall’acquisto online.
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Al 100% siamo convinti che la causa di questa cattiva tendenza non sia solo un problema economico, ma che molteplici sono i fattori per cui in Italia si trascura l’importanza dell’uso del profilattico nonostante anche Papa Francesco, in ritorno dall’Africa, ha sottolineato che “Il preservativo è uno dei metodi per combattere l’Aids”. Lo ha detto il Pontefice!
Paolo Scollo, presidente della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia, intervistato da Repubblica dice che il condom dovrebbe essere un’abitudine, ”una normale misura di protezione che riguarda tutto il corpo sociale. Eppure resistono ancora tabù, in famiglia come a scuola”.
Sempre Repubblica scrive: ”l’Italia è ultima, in fondo alla lista. Nel Regno Unito i profilattici venduti nei supermercati sono costati l’anno scorso agli amanti 69 milioni di euro. Due volte e mezzo l’Italia. Rapportato alla popolazione, fanno 1,07 euro spesi pro capite, contro i nostri 43 centesimi. Investono più di noi per il sesso responsabile anche Germania e Francia”. Siete davvero sicuri di quello che state facendo?
Non rischiate inutilmente, amate senza paura, del resto basta davvero poco per riuscire ad avere una vita sessuale al top, lontana da ogni pericolo e in grado di rendere speciali il piacere e il desiderio.
Questa volta vi consigliamo il marchio PASANTE, azienda britannica leader nella produzione di profilattici e lubrificanti. Nei formati da 144, ideali per l’acquisto di una sola persona o un gruppo di amici: i ”Naturelle” dalla forma anatomica, e i ”Frizzy Cola”, per una performance vivace e spumeggiante
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