Il cancro cervicale è una delle principali cause di mortalità nelle donne in tutto il mondo, causato dal Papilloma Virus (HPV). Il 4 marzo è la giornata in cui viene sottolineata l’importanza della prevenzione e della consapevolezza del Papilloma Virus, con lo scopo di eliminare questa malattia, entro poche generazioni.

 

Il cancro cervicale, che insorge con la trasmissione del Papilloma Virus (una delle malattie a trasmissione sessuale di cui abbiamo parlato in questa sezione) è una forma di cancro che si sviluppa nella cervice di una donna, l’ingresso dell’utero dalla vagina.

Secondo l‘Organizzazione mondiale della sanità (OMS), quasi tutti i casi di cancro cervicale (99%) sono legati all’infezione da papillomavirus umano (HPV),  che sappiamo essere un virus estremamente comune trasmesso attraverso il contatto sessuale. Sebbene la maggior parte delle infezioni da HPV si risolva spontaneamente e non causi sintomi, l’infezione persistente può causare il cancro cervicale nelle donne.

Sfide e opportunità nell’eliminazione del cancro cervicale nel Mediterraneo Orientale

Il cancro cervicale è il sesto tumore più comune nelle donne, soprattutto nella regione del Mediterraneo orientale. Nel 2020, a circa 89.800 donne è stato diagnosticato il cancro cervicale nella Regione e più di 47.500 donne sono morte a causa della malattia.

Il mese di marzo è il mese della consapevolezza del HPV, un’opportunità perfetta per l’OMS e i suoi partner per aumentare la consapevolezza sulla malattia e sulla vaccinazione contro l’HPV. Quest’anno, l’attenzione è rivolta all’eliminazione del cancro cervicale entro poche generazioni come tema del mese di sensibilizzazione sul cancro cervicale.
Una volta diagnosticato, il cancro cervicale è una delle forme di cancro curabili con maggior successo, a condizione che venga rilevato precocemente e gestito in modo efficace. 

Nonostante sia una malattia prevenibile e curabile, il cancro cervicale è responsabile di un grande fardello di sofferenza nelle donne di tutto il mondo, specialmente nei paesi a basso e medio reddito. Affrontare le disparità nell’accesso a servizi sanitari di alta qualità è essenziale per sostenere il diritto alla salute delle ragazze e delle donne adolescenti.

Il ruolo della prevenzione e dello screening nel prevenire il cancro cervicale 

In questo mese di sensibilizzazione sul cancro cervicale, è importante informarsi e scoprire in maniera approfondita tutto ciò che riguarda la prevenzione (attraverso i metodi contraccettivi come preservativo maschile e femminile), la malattia e il virus del papilloma umano (HPV) che lo causa. È anche essenziale fare lo screening del cancro cervicale, che inizia tipicamente all’età di 30 anni e viene ripetuto periodicamente, e farsi vaccinare con il vaccino HPV, che viene somministrato in 2 dosi che dovrebbero iniziare quando una ragazza ha tra i 9 ei 14 anni.
Il mese della consapevolezza del cancro cervicale arriva anche in un momento in cui il mondo continua a riprendersi dalla pandemia di COVID-19, dove persistono interruzioni sostanziali dei servizi sanitari essenziali. Quindi, durante questo mese è necessario lavorare per migliorare l’accesso allo screening, al trattamento per il precancro cervicale e alla gestione del cancro cervicale entro il 2030 e porre fine al cancro cervicale entro poche generazioni.

Nel 2020, l’OMS ha fissato l’obiettivo di eliminare il cancro cervicale come problema di salute pubblica a livello globale entro il 2120. Per raggiungere questo obiettivo, gli Stati membri dell’OMS dovrebbero sforzarsi di raggiungere i seguenti obiettivi intermedi entro il 2030:

  • il 90% delle ragazze è completamente vaccinato con il vaccino contro il papillomavirus umano (HPV) entro i 15 anni di età;
  • il 70% delle donne viene sottoposto a screening utilizzando un test ad alte prestazioni entro i 35 anni e di nuovo entro i 45 anni;
  • il 90% delle donne con pre-cancro viene trattato
  • il 90% delle donne con cancro invasivo viene gestito.

 

Per sfruttare lo slancio della strategia globale per accelerare l’eliminazione del cancro cervicale come problema di salute pubblica, è stata sviluppata una strategia regionale per l’eliminazione del cancro cervicale per la regione del Mediterraneo orientale dell’OMS adattata alle esigenze religiose, culturali, sociali, economiche e contesti geografici della Regione.
L’Ufficio Regionale dell’OMS per il Mediterraneo Orientale ha ufficialmente lanciato la Strategia Regionale per l’Eliminazione del Cancro Cervicale per il Mediterraneo Orientale nel gennaio 2023 in una conferenza stampa ibrida ospitata dai leader dell’OMS e alla quale si sono unite donne che sono sopravvissute al cancro cervicale, sostenitrici della lotta contro la malattia e relatori di alto livello.

Gli obiettivi “90-70-90” fissati dalla strategia prevedono che i paesi raggiungano il 90% di copertura vaccinale contro il papillomavirus umano (HPV) per le ragazze entro i 15 anni, il 70% di copertura di screening per le donne di età compresa tra 35 e 45 anni e il 90% di trattamento del precancro cervicale e gestione delle donne malate di cancro entro il 2030.
La Strategia Regionale per l’Eliminazione del Cancro Cervicale per il Mediterraneo Orientale ha fissato i seguenti obbirìettivi:

  • accelerare gli sforzi per eliminare il cancro cervicale nella regione
  • promuovere l’accesso universale a servizi sanitari di alta qualità per tutte le donne della regione. 

Con l’implementazione di questa strategia, l’OMS e i suoi partner nella regione del Mediterraneo orientale sono un passo avanti per raggiungere l’obiettivo dell’eliminazione del cancro cervicale come problema di salute pubblica entro il 2120.