La blenoraggia è un’infezione venerea altamente contaggiosa causata da Neisseria gonorrhoeae. Il suo contagio avviene soprattutto per via sessuale, raramente tramite biancheria infetta data la scarsa sopravvivenza del genococco nell’ambiente esterno.
il periodo di incubazione è variabile da 2 a 7 giorni.

Favorita da

– anomalie anatomiche dell’apparato urogenitale
– insufficiente igiene locale
– stati di congestione pelvica

Sintomi

Dopo 3 o 4 giorni dal contagio, vengono avvertiti prurito e bruciore al meato urinario, questo si presenta arrossato e leggermente rigonfio. Alla pressione, ma anche spontaneamente, sgorga un liquido purulento di colore giallo-verdastro. L’esame della secrezione al microscopio rivela la presenza del gonococco.
Il bruciore si farà più intenso durante la minzione, assumendo spesso il carattere di dolore.
A questi sintomi, se ne aggiungono alcuni di carattere generale, come stanchezza, malessere, pallore; a volte compare una febbre non elevata. Se la malattia cronicizza, la secrezione si presenta nell’urina come una goccia densa, oppure come filamenti biancastri. Persistono dolori nell’urinare, nel defecare e nel compiere l’atto sessuale. Si ha anche la sensazione di pesantezza nella regione anale. Nel caso siano colpite le ghiandole di Cowper, può essere avvertito un dolore vivo nella parte anteriore dell’ano, il dolore è ancora più acuto nella defecazione.

Danni

Possono insorgere complicanze come cistiti, prostatiti, epididimiti, restringimenti uretrali.

Terapia

Se non trattata adeguatamente (con antibiotici) la blenoraggia tende a cronicizzare, data la scarsa tendenza alla guarigione spontanea.