Allergia al lattice: un fenomeno in crescita

Di recente è aumentato l’interesse nei confronti dell’allergia al lattice, fenomeno in aumento per via della sempre maggiore esposizione al contatto con tale materiale. Studi accurati hanno rilevato una prevalenza della positività ai test allergologici pari al 3,5% circa nella popolazione generale, al 3,7% tra i soggetti non atopici e non esposti al contatto, al 14% tra i donatori di sangue, al 26% tra gli asmatici.

I soggetti a rischio rientrano in diverse categorie: personale sanitario (medici, paramedici, odontoiatri), addetti alla manifattura della gomma, bambini affetti da spina bifida e portatori di anomalie del tratto urogenitale, pazienti con precedenti in fatto di allergie (soprattutto asma bronchiale) o che abbiano subito ripetuti interventi chirurgici o con documentata allergia alimentare alla frutta (soprattutto kiwi e banana).

Reazioni ed eventi scatenati

  1. Reazione cutanea: è causata dal contatto tra la pelle e gli oggetti in lattice; nel caso dei rapporti sessuali protetti, il contatto nocivo è quello tra la pelle del pene e il preservativo.
  2. Reazione mucosale: è causata dal contatto tra le mucose e gli oggetti in lattice; nel caso dei rapporti protetti, il contatto nocivo è quello tra vagina e preservativo per le donne, tra prepuzio e preservativo per gli uomini.
  3. Reazione inalatoria: è causata dall’inalazione e dal conseguente ingresso nelle vie respiratorie della polvere presente sugli oggetti in lattice.
  4. Reazione pareterale: è causata dal contatto tra il sangue e gli oggetti in lattice.

Allergia al Preservativo in lattice: Sintomi e diagnosi:

L’allergia al lattice come si manifesta?

Le reazioni possono essere immediate o ritardate. Alcuni soggetti presentano congiuntivite, rinite, asma, difficoltà respiratorie e orticaria entro un’ora dal contatto con il lattice. Altri accusano dermatiti pruriginose, vescicolose o desquamative entro 24-72 ore.

La più comune forma di allergia è l’orticaria da contatto con prurito, davanti alla dermatite da contatto, all’asma e allo shock anafilattico. Quest’ultimo può essere rappresentato da un eczema che interessa esclusivamente la cute toccata dal lattice e che dipende da un’ipersensibilità agli additivi della gomma, diagnosticabile con il patch test. Ma può manifestarsi pure come orticaria da contatto causata da particolari anticorpi (reagine o IgE), che reagiscono nei confronti di alcune sostanze proteiche presenti negli oggetti in lattice.

Ma l’allergia la lattice non si manifesta necessariamente in modo eclatante e con sintomi ampliamente conosciuti, può anche manifestarsi con disagi più o meno gravi che coinvolgono direttamente i genitali: dolore pelvico e irritaizoni e infiammazioni, e negli uomini può presentarsi anche con la perdita dell’erezione quasi immediata e dolore durante la penetrazione.

Tutti i migliori preservativi senza lattice

Per la diagnosi di allergia al lattice sono indispensabili l’accurata conoscenza delle condizioni di salute del paziente e un esame clinico effettuato dall’allergologo.

Questi richiederà una serie di indagini volte a dimostrare l’esistenza del problema. Tali indagini sono particolarmente importanti nei casi di allergia correlata all’esposizione professionale e consistono in un esame del sangue, in un test cutaneo e in un test di provocazione.

Per chi ne soffre, esiste l’alternativa dei preservativi senza lattice (in resina o in materiale brevettato come il Real feel) che ha la stessa affidabilità dei preservativi tradizionali.