Alla vigilia della Giornata mondiale della lotta all’Aids, che si celebrerà anche in Italia sabato 1 dicembre, il ministero della Salute ha reso noti i dati nazionali sulle nuove diagnosi da HIV, aggiornati al 31 dicembre 2017.

I DATI IN BREVE

Nel 2017 l’Italia non ha fatto né meglio né peggio che negli anni precedenti: 3.443 nuove diagnosi di infezione da HIV pari a 5,7 nuovi casi ogni 100.000 residenti. L’incidenza di nuovi casi nel Bel Paese è simile a quella media osservata nel resto dell’UE (5,8 nuovi casi per 100.000).

Si conferma una tendenza stabile, che smentisce le credenze comuni in merito ai nuovi infetti  omosessuali, minoranze etniche e tossicodipendenti – considerate comunemente le categorie più a rischio – non sono le prime ad ammalarsi. Il 46% del totale dei 130.000 residenti con l’HIV è composto da eterosessuali (25% uomini e 21% donne) di nazionalità italiana, di età compresa tra i 25 e i 29 anni: le persone che usano stupefacenti rappresentano invece appena il 3% di tutte le segnalazioni, mentre la gran parte degli stranieri (il 34% del totale dei casi) colpita da immunodeficienza parte sana e si ammala in Italia dopo essere emigrata.

Quanto all’AIDS conseguente all’infezione da HIV, dall’inizio dell’epidemia (1982) a oggi sono stati segnalati 69.734 casi, di cui 44.814 deceduti fino al 2015. Nel 2017 sono stati diagnosticati 690 nuovi casi di AIDS (1,1 ogni 100.000 residenti): il 70% delle diagnosi – fatto in sé di estrema gravità – riguardava persone che non sapevano di essere affette da HIV.

LE INIZIATIVE DEL MINISTERO DELLA SALUTE

Per celebrare simbolicamente l’1 dicembre, il ministro della Salute Giulia Grillo e il sindaco di Roma Virginia Raggi saranno nella Capitale, dove accenderanno le luci della lotta all’Aids sulla Piramide Cestia, uno dei monumenti più rappresentativi di Roma.

Le luci rosse del WAD daranno il via ad una campagna mediatica e informativa per diffondere tra tutti gli italiani la conoscenza del numero verde dedicato ad Aids e Ist dell’Istituto superiore di sanità: l’800.861.061, che sabato sarà attivo dalle 10 alle 18, anche per fornire indicazioni su dove, in tutta Italia, sarà possibile sottoporsi gratuitamente e anonimamente al test Hiv e così accedere, in caso di sieropositività, con tempestività a tutti i trattamenti farmacologici che la medicina mette a disposizione.