NAPOLI – «È il colmo: un film sul bigottismo, sconfitto dal bigottismo». Con queste parole Giuseppe Cirillo, regista e attore del film Impotenti esistenziali lamenta di essersi imbattuto nella scure «censoria» di mamma Rai, che ne avrebbe oscurato di proposito la presenza in qualità di ospite nella trasmissione «Il cinematografo» di Gigi Marzullo dello scorso 22 marzo. Provocando in seguito, la mancata distribuzione della pellicola allora in uscita nelle sale cinematografiche italiane. Protagonista di un film sull’impotenza, l’incapacità dei giovani a comprendere il fenomeno Aids e ad abituarsi a usare il preservativo «la mia colpa – racconta Cirillo – è stata parlare di preservativi nel salotto di Marzullo». Al suo fianco in Impotenti esistenziali: Antonella Ponziani, Angela Melillo e Alvaro Vitali con la partecipazione amichevole di Sandra Milo e di Tinto Bras.

«TINTO» NUME TUTELARE – Ma a niente è servito il cammeo del maestro, nume tutelare dell’eros in Italia, perché se l’eros ormai non scandalizza, «per i preservativi c’è stata una vera e propria censura da parte di Raiuno» secondo Cirillo, che racconta la sua versione dei fatti e promette battaglia ai vertici di viale Mazzini. «Per dieci giorni consecutivi siamo stati chiamati a partecipare alla vetrina italiana per eccellenza delle uscite cinematografiche: il programma di Marzullo.

Il 20 marzo, giorno della registrazione però, ho fatto l’errore di parlare dei preservativi come metodo di prevenzione. E per averlo fatto in Rai, negli stessi giorni in cui il Papa durante il suo viaggio in Africa diceva che i preservativi non sono la risposta all’Aids, la mia presenza in studio nella messa in onda del “Cinematografo” due giorni dopo è stata censurata».

DISTRIBUZIONE ANNULLATA – In seguito alla mancata apparizione in televisione sulla rete ammiraglia della Rai, Giuseppe Cirillo ha poi deciso, d’accordo con la casa di distribuzione Elite Group International, di sospendere la circolazione del film nelle sale cinematografiche che l’avevano prenotato. E a niente pare siano servite le lettere inviate in questi mesi a Gigi Marzullo e Fabrizio Del Noce, direttore di Raiuno: «”Lettera morta” è proprio il caso di dire». Così, dopo due anteprime a Roma e Napoli, del film restano solo le affissioni già pagate nelle città in cui ai manifesti pubblicitari di Impotenti esistenziali il regista ha fatto apporre un contrassegno speciale, che recita malinconicamente: «Annullato dal bigottismo».

Fonte: Corrieredelmezzogiorno.it

Il Dr.Cirillo ha fondato un suo partito e si presenterà alle elezioni se vuoi approfondire leggi: “Giuseppe Cirillo e il partito del preservativo gratis“.