Sesso al primo posto. E poi, subito dopo in classifica: vino rosso – un bicchiere al giorno ma di qualità – e passeggiate.

Ecco la terna segreta dell’eterna giovinezza per l’80% degli ultrasessantacinquenni.

Un sondaggio condotto tra 1500 uomini e donne per conto della Fairy Non-Bio ha permesso di stilare una lista delle 40 cose che, se ci sono, fanno sentire giovani gli –anta.

In cima alla classifica, guarda caso, c’è una vita sessuale attiva, che per chi ha già superato una soglia di età significa possibilmente una forte affinità di coppia e almeno un rapporto a settimana. Il 78% degli over 65 che dichiaravano di avere una vita sessuale attiva ed appagante ha giurato di sentirsi circa nove anni più giovane della propria età anagrafica.

Nella lista delle 40 cose che rendono giovani gli -anta, c’è naturalmente anche altro: il ballo, ascoltare e canticchiare la canzoni del cuore e passare il tempo con i più giovani. Otto ultrasessantacinquenni su dieci hanno inoltre dichiarato di credere nel detto: «Ognuno ha l’età che si sente addosso. E di conseguenza agisce».

 

Il sesso rende giovani: ma perché?

Perché il sesso aiuta a sentirsi giovani? La passione a letto rafforza il corpo, lo spirito e giova alla salute. Insomma, il sesso rende giovani.

Non lo dice solo chi si sente ancora nel pieno della vita proprio perché non ha rinunciato al buon sesso per gli impegni di lavoro, lo stress, i figli e altre validissime scuse. Anche la scienza lo ha ripetutamente dimostrato: il sesso rende giovani. Avere almeno 100 orgasmi all’anno aumenta l’aspettativa di vita da i 3 agli 8 anni.  Gli amplessi abbassano la pressione sanguigna e il colesterolo, migliorano la circolazione, dimezzano le probabilità di attacchi cardiaci e ictus. Diversi studi hanno dimostrato anche che regolarizzano il ritmo del sonno. Di più, il sesso condiziona anche la salute delle ossa stimolando la produzione di due ormoni: il testosterone negli uomini e l’estrogeno nelle donne, responsabili anche dell’umore e dello stato di benessere più in generale.

Tutto da approfondire ancora, invece, l’effetto sul cervello di una regolare attività sessuale nella terza età.

Uno studio pubblicato sulla rivista Age and Ageing da Hayley Wright e Rebecca Jenks, esperte dell’Università di Coventry, ha frattanto dimostrato empiricamente che il sesso aiuta a mantenere  giovane anche il cervello. I test effettuati su 6.800 individui di età compresa tra i 50 e gli 89 anni, hanno provato che le capacità cognitive di chi ancora ha una vita sessuale soddisfacente sono lungamente migliori di quelle di chi ha appeso le speranze al chiodo già da un po’. Gli uomini sottoposti al test ricordavano meglio sequenze numeriche e parole, le donne le sequenze di parole. Insomma, la memoria, anche se con differenze di genere, risultava migliore per tutti gli over con una vita sessualmente attiva.