Sicuramente eccentrica e bizzarra la campagna ideata dalla Durex per promuoverela gamma di profilattici, i capolavori dell’arte si trasformano in preservativi.

Niente sottofondo e storiella emozionale, non appaiono neppure dolci casalinghi e donne che cucinano col grembiule nel nuovo spot della Durex. Si scartano messaggi fuori campo che ci ricordano quanto siamo importanti e che nella nostra vita, loro (ed i loro prodotti) ci saranno sempre, si punta sull’estroso e sulla realtà artistica.

L’istant marketing della Durex ha puntato su un altro aspetto della quarantena, quello che ha spinto gli italiani (con molto tempo a disposizione) ad interessarsi all’arte. Su questo punta il Marchio, rivisitando quattro capolavori dell’arte: la Notte stellata di Vincent van Gogh, l’Urlo di Edvard Munch, l’Uomo vitruviano di Leonardo da Vinci e La persistenza della memoria di Salvador Dalí.

Come? In formato… Durex! Nelle raffigurazioni, i protagonisti appaiono come condom e non c’è spazio per i clichè, si tratta di un manifesto che attraverso le sue immagini vuol trasmettere un messaggio chiaro: ” Basta inventare scuse per non indossare un preservativo”.

Si sa che da anni, Durex si fa spazio sul mercato come sostenitore del benessere sessuale e della salute di milioni e milioni di persone in tutto il mondo.