Premessa

Le modalità di trasmissione e di prevenzione del virus Hiv e delle altre MTS sono ben note e lo sono anche le modalità di prevenzione sessuale delle stesse.

Ciononostante non pochi individui continuano a praticare attività ad alto rischio e, sebbene siano a conoscenza dell’Aids, sottostimano il pericolo di essere infettati. Svariati sono i motivi per i quali una persona, volontariamente o meno, rinuncia alla prevenzione. Si pensi a coloro che, per ragioni sociali, culturali o economici, vivono in condizioni disagiate. I poveri, ad esempio, che non possono acquistare le adeguate protezioni, o gli emarginati, che spesso non hanno prospettive per il futuro e mancano di autostima e sicurezza.

Queste categorie, solitamente, non sono in grado di procurarsi le informazioni adeguate, né di prestare attenzione alla propria salute e di difendersi durante le situazioni a rischio.

Mentre aldilà delle differenze economiche, anche il rapporto tra uomo e donna nella società gioca un ruolo importante in tal senso.

Più le donne sono dipendenti dagli uomini sotto il profilo emotivo e/o economico, più faticano a far valere gli interessi relativi alla salute e a imporre l’uso del preservativo nei rapporti sessuali. Dal canto loro molti uomini considerano poco virile il ricorso alle protezioni e finiscono col mettere a repentaglio non solo la propria salute, ma anche quella delle partner.

Strategie  e metodi di prevenzione sessuale

Come accennato, durante i rapporti sessuali solo il preservativo maschile o femminile, è in grado di prevenire il contagio da AIDS/Hiv e da tutte le MTS. Deve però essere indossato correttamente e utilizzato per l’intera durata della penetrazione.

Si tratta, ovviamente, di una precauzione da adottare nelle relazioni occasionali e in quelle con persone dichiaratamente sieropositive e se si desidera avere rapporti occasionali extraconiugali per proteggere se stessi e il partner inconsapevole. . Motivo per cui solo nei rapporti stabili tra individui fedeli e di sicuro non sieropositivi, invece, si può rinunciare all’uso del condom.

Studi su coppie nelle quali uno dei partner è sieropositivo hanno dimostrato come, grazie alla prevenzione sessuale tramite l’uso costante e corretto del preservativo, le probabilità di contagio del soggetto sano siano inferiori all’1% annuo.

Quale preservativo scegliere?

Per favorire la prevenzione sessuale il preservativo maschile o femminile deve essere realizzato in lattice, in resina sintetica o in poliisoprene.

Quelli in budello di pecora (concept skins) non offrono una protezione sufficiente. È importante scegliere i preservativi giusti in base alle taglie e alla misure del condom , controllarne la data di scadenza e accertarsi che siano conformi allo standard europeo (EC 600) o a quello americano (D3492). Qualora si voglia fare uso di lubrificanti sono consigliabili quelli idrosolubili o a base di silicone. Non vanno usati, invece, i lubrificanti contenenti oli, come vasellina o burro, poiché indeboliscono il preservativo, rendendolo poroso.

Il preservativo femminile (Femidom) è un’alternativa a quello maschile ed è realizzato in poliuretano, materiale che ne permette l’uso anche in presenza di lubrificanti a base di olio. Più larghi dei condom tradizionali, sono progettati per essere inseriti nella vagina. Se il preservativo si rompe durante il rapporto di penetrazione, la persona che recita la parte attiva-insertiva può lavarsi il pene e provare a urinare per mandare via i residui dei liquidi fisiologici appartenenti al partner. Non è chiaro, invece, se la persona che recita la parte ricettiva debba sottoporsi a un’irrigazione vaginale o intestinale. Secondo qualcuno, infatti, tale pratica potrebbe essere pericolosa.

In caso di rottura del preservativo durante il sesso orale, poi, il partner che abbia eventualmente ricevuto sperma o sangue mestruale nella bocca deve sputarlo e sciacquare il cavo orale con acqua tiepida. In linea di massima tali misure di emergenza non evitano la trasmissione del virus, ma tentare non nuoce.

Prevenire l’AIDS e le MTS anche nel sesso orale ed anale

Anche se non vi è il rischio di gravidanze indesiderate, anche attraverso il sesso anale ed orale è possibile contrarre malattie transessuale trasmissibile e il virus dell’HIV.

Piccoli tagli, lacerazioni, ciclo mestruale: tutti fattori che possono favorire la trasmissione di malattie veneree di diversa entità. Esattamente come un rapporto sessuale normale.

Per questo esistono altri metodi contraccettivi a barriera per fare prevenzione sessuale per rendere sicuro il sesso orale ed anale: preservativi resistenti per il sesso anale accompagnati da un lubrificante a base siliconica ridurre l’attrito durante la penetrazione ed evitare irritazioni. Preservativi sottili e aromatizzati per il sesso orale, profumati e con diversi gusti per rendere l’atto sessuale ancora più piacevole.