È solo una proposta di delibera che arriva dall’assessorato alla sanità della regione Emilia-Romagna e prevede l’incremento di strumenti per una pianificazione familiare: contraccettivi gratis e maggiori sportelli per giovani under 26. In attesa di sapere come andrà a finire, elenchiamo alcuni falsi miti sul sesso per spiegare una volta per tutte perché l’uso del preservativo è davvero così importante.

Parlare di sesso sicuro è sempre una necessità. Iniziano a muoversi anche gli assessorati e le regioni. Dopo l’iniziativa di San Marino, adesso si legge sui giornali di una proposta di delibera avanzata in Emilia Romagna dall’assessore alla sanità Sergio Venturi. L’obiettivo è fornire maggiore strumenti per evitare gravidanze indesiderate dedicati alla fascia 20-34 anni. Tra le proposte, l’inserimento di spazi e sportelli per l’educazione sessuale e la promozione di stili di vita sani per la protezione della salute riproduttiva, più la distribuzione di contraccettivi gratuiti ai giovani.

Perché i giovani? Le statistiche parlano chiaro: le gravidanze indesiderate e la diffusione del virus Hiv aumentano sempre di più soprattutto nelle fasce più giovani. Dal 2016 i dati dicono che addirittura i giovanissimi, nella fascia 14-18 anni, sia cresciuto il rischio di contagio di malattie sessualmente trasmissibili. Niente paura, il modo per evitarlo esiste: il preservativo.

Il preservativo: il migliore amico dell’uomo, l’unico contraccettivo che funziona e non fa male

Il condom è l’unico mezzo di prevenzione sicuro e non invasivo sulla salute né dell’uomo né della donna. Per di più oggi, grazie alle nuove tecnologie e alla attenta produzione, esistono diversi profilattici di diverse tipologie che permettono di soddisfare ogni esigenza. Ma se siete legati alla brand identity, se volete ripercorrere la storia dei preservativi top di alta qualità, allora affidatevi al classico preservativo Settebello che non vi deluderà mai. E usatelo sempre, anche in quei casi che, secondo leggende metropolitane, si può non restare incinta. Fidatevi, sono metodi sbagliati. Noi vogliamo elencarne qualcuno. Ma intanto: prova il settebello Durex!

I falsi metodi per non restare incinta

Ecco una lista dei metodi per non restare incinta che in verità non funzionano affatto. Falsi miti sul sesso secondo cui, molti, credono di non rischiare. NON È VERO! Diffondete, prendete nota, memorizzate.

  1. Il coito interrotto: questo è sicuramente tra i metodi più rischiosi, causa di gravidanze inaspettate in altissima percentuale. Pertanto, se vi chiedete se è possibile rimanere incinta con il coito interrotto, la risposta è sì, certamente.
  2. Farlo durante il ciclo di mestruazioni: chi lo dice che non si può restare incinta se si fa sesso durante il ciclo? Non ti consigliamo di provare per credere. I cicli mestruali possono essere più lunghi oppure più corti, spostando anche il giorno dell’ovulazione. Da qui nasce il primo rischio. Per di più, in alcuni cicli ci possono essere anche più ovulazioni. Ma c’è un modo tutto nuovo di poter godere dei preliminari quando si hanno le mestruazioni, ovvero usando le coppette mestruali Fun Cup del brand Fun Factory. Sono in silicone medicale, colorate e con astuccio porta-coppetta.
  3. La prima volta: molti teenager credono che quando si fa l’amore per la prima volta non si rischia di rimanere incinta. Sbagliato! Dopo le prime mestruazioni, una donna ha tutte le possibilità di diventare mamma. Anche se è la prima volta che fa sesso. Ovviamente, rimane incinta se fa sesso senza preservativo. A Bari ha fatto scalpore il caso di una ragazzina che ha partorito a 12 anni.
  4. Se il rapporto è troppo breve: basta che il pene non protetto entri nella vagina anche solo per qualche secondo per dare il via alla carica di spermatozoi, sempre all’allerta per raggiungere l’ovulo.
  5. Se si fa l’amore in acqua: anche questo caso risposta negativa. Fare l’amore in acqua senza preservativo è rischioso tanto quanto farlo sotto le lenzuola. Ovviamente il preservativo, in questo caso, va indossato prima di bagnarsi.
  6. Lavarsi subito dopo aver fatto sesso: farsi il bidet con acqua o anche con acqua e sapone non fa la differenza. Oramai il danno è fatto.