Negli ultimi anni è comune sentir parlare di bisogno compulsivo di fare sesso o sentire spesso altri termini come bulimia sessuale o dipendenza dal sesso o inglese sex addiction. Questi termini identificano un disturbo psicologico da dipendenza che riguarda la pratica sessuale, tanto sviluppata da essere stato inserito nei manuali di psichiatria (con il termine sex addiction). Ma di cosa stiamo parlando esattamente?!?
Essere dipendenti dal sesso appartiene ai disturbi ossessivi, il sesso diviene uno scudo di protezione contro altre paure. Chi soffre di questo disturbo pensa in continuazione al sesso per riempire dei vuoti interiori con molta probabilità causati da altri problemi insoluti. Il bisogno sessuale diviene impellente e deve essere soddisfatta con un minimo da 1 a 5 rapporti. Non si riesce a fare a meno del sesso e l’impulso è irresistibile e deve essere soddisfatto a tutti i costi. Il sesso diviene il centro intorno al quale gira l’intera vita sotto tutti gli aspetti. Il sollievo si ha dopo un rapporto sessuale, che in seguito diviene motivo di vergogna ma resta l’unico modo per avere una momentanea consolazione. Il meccanismo psicologico alla base del sex addiction è lo stesso del drogato o dell’alcolista: ricercare la soluzione in ciò che è il problema. Si perde il controllo sull’impulso e si sente l’esigenza di soddisfare questi subito.
Solitamente chi soffre di questo problema ha paura della sua vera sessualità sia come rapporto che scambio di emozioni profonde. Il problema riguarda uomini e donne di ogni età. A volte molte persone pensano in maniera erronea che la ricerca di tanti rapporti sessuali sia simbolo e motivo di successo, ma la realtà è un’altra. Ad esempio molti uomini vivono questa situazione per una recondita paura di invecchiare. Si diventa schiavi del sesso e la cosa peggiore arriva quando il fisico non supporta più le prestazioni poiché ci si vede senza il fulcro centrale sul quale si è investita l’intera vita. L’idea è quella di femare il tempo mentre si invecchia, assumendo comportamenti di persone più giovani: ci si contorna di numerose partner spesso molto più giovani e desiderabili per aumentare la personale autostima, non dando importanza al reale sentimento di amore.
La problematicità di questo disturbo non deve far pensare che non esista rimedio.
- Ad esempio, in America sono nate vere e proprie cliniche per curare questo disturbo. Ovviamente la cura è basata sull’astinenza sessuale e l’utilizzo di alcuni farmaci.
- In Italia si ricorre spesso alla psicoterapia: il primo ostacolo è l’ammissione da parte del paziente del problema; La terapia maggiormente utilizzata è quella cognitivo- comportamentale che prova a comprendere cosa provi il paziente mentre sente questa voglia di fare sesso, cercando poi di insegnare a controllarsi, andando a modificare atteggiamenti e comportamenti.
- Ovviamente non manca l’utilizzo della psicoterapia analitica, che vede in un disagio passato (o meno) represso dal paziente, il punto di partenza di questo problema .
- Sono anche molto utilizzati i gruppi di auto-aiuto (simili a quelli per alcolisti) guidati da esperti o psicologi.