il 12 maggio il primo ministro indiano Narendra Modi aveva messo al corrente il Paese che l’economia interna era in fase discendente. Colpa dell’esodo migratorio e del crescente tasso di diffusione del covid-19.
Ad un certo punto, Raj Armani, fondatore di IMbesharam.com un e-commerce di sex toys lanciato in India nel 2012, ha sentito la necessità di contribuire alla ripresa economica del Paese. Per mesi, Armani aveva preso in considerazione l’ Idea di realizzare una produzione di sex toys fatti su misura per gli indiani.
Così dalle idee creative si punta alla produzione e diffusione entro dicembre di una prima linea di masturbatori maschili e femminili realizzati e destinati all’India. “I giocattoli erotici faranno riferimento a circonferenza, spessore, colore e consistenza tipiche del popoli indiano. Il marchio sarà sinonimo delle nostre scritture Kamasutra per ravvivare la mitologia indiana in un nuovo avatar “.
I principali e-commerce indiani sembrano pronti a ad appoggiare la diffusione della gamma esclusiva di sex toys per l’India. Complice il blocco di otto settimane che li ha colpiti duramente –
Finora, la maggior parte dei giocattoli sessuali venduti in India sono stati importati dalla Cina, che rappresenta quasi il 70% dei giocattoli sessuali prodotti nel mondo.
L’ India ed il suo “benessere sessuale” rappresenta un potenziale che comprende giocattoli per adulti, giochi ed integratori stimato ₹ 2.000 nel 2018, in base ad un’indagine di mercato di Londra Technavio. L’India è uno dei mercati in crescita in tutto il mondo ma nonostante ciò, fino ad ora, i produttori locali sono entrati a malapena nel mercato mondiale.