WASHINGTON, 25 ago – Un deputato democratico californiano, Paul Koretz, ha proposto una legge per costringere tutti gli attori porno a fare uso del preservativo durante i loro film. La notizia è riportata sulle pagine del settimanale tedesco “Der Spiegel”.
La legge proposta dal deputato servirebbe a far fronte all’emergenza scoppiata all’inizio di quest’anno, con un numero sempre più alto di attori porno della California (mecca del cinema a luci rosse) risultati positivi al test dell’HIV; un uomo, per esempio, aveva contratto il virus in Brasile e lo aveva trasmesso a tre colleghi. Nel giro di pochissimo tempo, oltre 60 persone sono entrate in contatto con il virus; 1200 attori porno si sono sottoposti al test e il numero di coloro che sono risultati positivi era così alto da costringere l’industria pornografica a posticipare molte produzioni a maggio.
Il vero problema però è che la presenza dell’Aids non ha assolutamente convinto chi lavora nel porno a fare uso del preservativo; tuttora i pornodivi si rifiutano infatti di adottare questa misura di autotutela, perché nel settore il profilattico è considerato “poco sexy”: «I consumatori vogliono vedere gli attori senza preservativo, altrimenti il risultato è poco intimo e realistico», assicurano i produttori. «La gente vuole delle performance che li lasci turbati, ad alto rischio», sostiene Nautica Thorn, una pornoattrice ventenne.
Il deputato ha scritto una lettera aperta a 185 produttori californiani, dove chiede espressamente che venga utilizzato qualche metodo per evitare il dilagante contagio.
Se i produttori non dovessero adeguarsi alle richieste del deputato, lui si batterà per una legge che renda obbligatorio il profilattico..








