Il sesso è un ottimo anti-stress! E l’ansia scende ancor di più se i preservativi promettono di diminuire i livelli di ansia.

Il marchio Trojan ha recentemente annunciato di lavorare ad una nuova linea di profilattici che oltre a garantire il sesso sicuro sono idonei a ridurre il carico di stress accumulato durante tutto il periodo della quarantena.

Si tratta di una nuova tipologia di preservativo, in grado di affrontare il sesso dopo l’ansia da pandemia, sarai più calmo e potrai goderti i rapporti in sicurezza.

Profondo disagio per il 62,3% dei giovani che ammette di preoccuparsi, spesso e non volentieri, delle proprie prestazioni sessuali. Ed è proprio l’ansia da prestazione la motivazione principale che spinge la quasi totalità a non fare uso del preservativo.

In alternativa, il 15% degli uomini italiani preferisce fare ricorso alle pillole dell’amore e avere quindi la sicurezza di una prestazione eccellente, il 33% cerca di ricaricarsi in palestra, il 25% ricorre allo psicologo, l’11% va dallo specialista, il 9% si rivolge al prete, il restante 7% preferisce pratiche di meditazione orientale.

Ma è realmente possibile sconfiggere il timore  di “far cilecca” indossando un profilattico? La risposta ci è suggerita da Trojan che ha voluto forse creare un nuovo tipo di prodotto profilattico anti-ansia.

TROJAN ANTI-STRESS CONDOMS

Come ci spiega lo stesso CEO Matthew Farrell; molti uomini hanno ammesso di entrare in uno stato d’ ansia da prestazione prima e durante il rapporto sessuale. Dopo diversi studi è stato dimostrato che i preservativi anti-stress Trojan non solo combattono lo stress, ma migliorano la qualità del sesso.
Ogni preservativo-antistress possiede un serbatoio in micropile di alta qualità, esso avrebbe lo scopo di ridurre l’ansia mentre trattiene lo sperma.

Ogni profilattico anti-stress è realizzato con il materiale morbido è stato riempito con pellet di plastica che creano un morbido spessore a chi lo indossa sul pene ed ha capacità di rilassante all’istante

Sempre più attenti al mercato dei profilattici, ed alle esigenze degli utenti che ne fanno uso; Trojan ha annunciato la realizzazione di una gamma di preservativi Anti-Ansia.

Ansia Da Prestazione: Cos’è?

L’ansia da prestazione sessuale ha origine nel timore di fallire durante l’atto sessuale. Questo problema si scatena a livello psicologico, dando origine ad un circolo vizioso; in cui l’attivazione della componente ansiosa e la persistente vigilanza razionale dell’uomo, interferisce con le emozioni e l’eccitamento ed infine con il compimento dell’atto sessuale stesso. L’Ansia diviene essa stessa il problema.

L’ansia da prestazione può manifestarsi nel momento in cui l’uomo incontra una nuova partner e teme  un’eventuale fallimento sessuale, proprio all’inizio del rapporto.

Teme che questo possa screditare le sue doti sessuali, intaccando la sua autostima e facendolo apparire ridicolo agli occhi dell’amante. Ci sono casi in cui l’ansia da prestazione si manifesta durante l’intera vita di coppia, logorando pian piano l’intesa ed il rapporto tra le due parti.

disfunzione erettile ed ansia da prestazione

Un uomo affetto da ansia da prestazione sessuale va spesso incontro alle seguenti problematiche:
disfunzione erettile (impotenza psicogena),
– eiaculazione precoce,
– calo del desiderio sessuale

L’ansia da prestazione o il fallimento della performance sessuale, a causa delle seguenti problematiche non è da ricollegare all’uso del profilattico, che in alcuni casi può rivelarsi un valido aiuto per superare l’ostacolo (vedi l’utilizzo di condom ritardanti).

Per porre rimedio a queste problematiche è necessario esercitare un controllo sulla componente ansiosa ed imparare ad indirizzare il proprio stato psicofisico verso una condizione di rilassamento e coinvolgimento emozionale e corporeo.

Ansia da Prestazione nelle Donne: quando è la donna a non sentirsi “all’altezza”

Di ansia da prestazione non soffre solo l’uomo, a quanto pare… anche la donna può soffrire di questo problema.

Questo è quello che è emerso dal Congresso di Sessuologia Scientifica (FISS) e Contraccezione (SIC), tenutosi a Firenze.

Dal sondaggio “Le italiane e il sesso”, su 600 donne tra i 18 e i 50 anni, di cui il 26% single, è risultato che:

un’italiana su cinque ammette di aver sperimentato l’ansia da prestazione:

  • il 95% delle donne ha la paura di “non essere all’altezza” e
  • il 38% che possono essere “a rischio flop“.

L’ansia da prestazione nelle donne sarebbe uno dei nuovi nemici della coppia e si manifesterebbe come un blocco della risposta sessuale. La donna riesce infatti a portare in ogni caso a termine il rapporto, ma con un senso di disagio, spiegano gli esperti, tra le cause: fumo, alcool e superlavoro.

Questo sondaggio, e la relativa divulgazione dei risultati in tutti i mass-media, ha solo il risultato di rinforzare il concetto errato che il “rapporto sessuale completo” sia solo il rapporto vaginale.

Come è stato denunciato nell’European Journal Obstetrics Gynecology 2010:

La vagina è principalmente un organo della riproduzione con scarsa sensibilità. Per le donne la stimolazione del clitoride è importante per avere l’orgasmo. Fisiologicamente tutti gli orgasmi femminili seguono lo stesso schema di risposta riflessa, non importa quale sia la fonte di stimolazione sessuale. Un orgasmo causato dallo sfregamento del clitoride non può essere distinto fisiologicamente da un orgasmo nel rapporto vaginale o causato dalla stimolazione della mammella.

Orgasmo clitorideo/vaginale/uterino, orgasmo del punto G/A/C/U sono termini che non devono essere utilizzati da sessuologi, donne e mass-media. L’orgasmo femminile dovrebbe sempre essere una fase normale del ciclo di risposta sessuale, che è possibile raggiungere con una efficace stimolazione sessuale da parte di tutte le donne”.

Finché la sessualità del piacere (clitoride ecc.) non viene distinta da quella per la riproduzione (vagina ecc.) le “ansie” non faranno altro che aumentare. I preliminari sono già fare l’amore e che oltre al raggiungimento dell’orgasmo bisogna dare importanza alle emozioni, alle sensazioni che si provano.

ansia da prestazione nelle donne

Cambiano stili di vita ed abitudini e di conseguenza variano anche i comportamenti per cercare di stare al passo con la quotidianità, ma questo porta ad aumentare il livello di stress ed ansia condizionando spesso la nostra vita quotidiana.

Non sorprende allora che disturbi tipicamente maschili, come l’ansia da prestazione, possano riguardare anche il mondo femminile.

Dal sondaggio emerge anche che le donne mantengono un diverso approccio con il sesso rispetto agli uomini:

  • il 61% di loro ha avuto un solo partner nell’anno passato,
  • il 47% è soddisfatta della propria vita sessuale ed
  • il 24% lo è molto.

Certamente più sagge per quanto riguarda i rischi derivanti da rapporti non protetti:

  • il 72% rinuncerebbe ad un’avventura senza protezioni, lo sono anche nell’indicare quali possono essere i fattori utili per migliorare l’intesa nella coppia, confidenza, ironia e complicità e giusta atmosfera.

L’ansia da prestazione si manifesta nella donna come un blocco della risposta sessuale, con un meccanismo più psicologico ed introspettivo che fisico: riesce comunque a portare a termine il rapporto, pur vivendo un senso di disagio.

Da questo sondaggio emerge come l’educazione e l’informazione su una giusta sessualità siano alla base di una formazione sessuale completa. L’ansia nasce e cresce in chi non sa e non ha coscienza di cosa fare, provare e sentire.

Bisogna cercare di vivere il sesso come un sano e cosciente (sempre protetto) divertimento.

Ansia da Prestazione: le 5 regole per sconfiggerla

Quando si è sopraffatti dall’ansia durante un rapporto sessuale, la maniera più rapida per liberarsene è ripetersi a mentre, come un mantra, queste 5 regole:

1.Le uniche persone a non essere brave a letto sono quelle con eccessiva autostima e molta superficialità. Perché credono di essere brave ma non lo sono e ci mettono poco impegno a far godere il partner realmente.

2. Per essere bravi a letto, basta una sola dote: l’empatia. Il segreto della migliore prestazione sessuale sta nel chiedere che all’altra persona cosa le piace e cosa la fa godere.
Chiedi senza timore “Cosa ti piacerebbe che io facessi?” “Mi piace che mi strizzi qui o che metti il dito qui…” Non è poi così difficile essere “bravi a letto”. Comunicare con il proprio partner è un gioco di squadra.

3. Ricorda che il piacere sessuale (eterosessuale o gay) non si riduce alla penetrazione “pene in vagina” o “pene nell’ano”. Il piacere può arrivare anche dal sesso orale o dalla masturbazione quando si usano le mani, i piedi, un vibratore.
Quindi, non avere timore di concentrarti su altre attività di coppia, se il tuo pene non collabora subito.

4. Soffermati sui preliminari per rilassarti e rilassare il partner. Il piacere derivante dalla masturbazione non è un orgasmo di seconda scelta. Un orgasmo è un orgasmo.

5. Non avere timore nell’esprimere il tuo stato d’animo. Se non è la serata giusta perché magari hai la testa piena di pensieri, sei stanco/a, assonnato/a ecc. Ricordati che non c’è nulla di male nel parlarne al partner: “hey, non me la sento stasera. possiamo guardare un film e coccolarci sul divano?”.

Questo è il nostro messaggio. Questo è l’obiettivo di Comodo.it, il portale dei preservativi