Il mifepristone o Pillola abortiva RU486, prodotta dalla Exelgyn con il nome commerciale di Mifegyne , è uno steroide sintetico utilizzato come  farmaco che consente di abortire entro la settima settimana di gravidanza,  senza sottoporsi ad intervento chirurgico.

La Ru486 può essere assunta entro un certo periodo di tempo, calcolato in settimane, che varia da nazione a nazione. In Italia il limite è di 7 settimane. Nella Gran Bretagna, Svezia e Norvegia può essere somministrata sino alla nona settimana
Attualmente  in uso in tutti i paesi dell’Unione Europea ad eccezione della Polonia e della Lituania, oltre che dell’Irlanda dove l’aborto è vietato,  solo il 30 luglio 2009 la RU-486 è stata approvata, con disappunto del Vaticano,  dall’Agenzia italiana del farmaco con 4 voti favorevoli su 5 ed è quindi entrata a far parte dei farmaci utilizzabili in Italia e dovrebbe essere disponibile nei reparti di ginecologia a settembre.

Come funziona?

La RU486 Blocca il progesterone, un ormone fondamentale per lo sviluppo della gravidanza. Inibisce lo sviluppo embrionale e causa il distacco e l’eliminazione della mucosa uterina, un processo simile a quello che avviene durante le mestruazioni. L’effetto è come quello di un aborto spontaneo.

Procedura di aborto con Ru486 in Italia

In Italia, accertato con un’ecografia che la gravidanza sia all’interno dell’utero e di un periodo inferiore a sette settimane, il medico somministra il mifepristone (3 compresse). Questa molecola blocca i recettori del progesterone sulla mucosa e sulla muscolatura dell’utero, aumentandone l’eccitabilità e favorendo la dilatazione del collo.

Nel 70% dei casi l’interruzione di gravidanza avviene entro le 4 ore, nel restante 30% entro 24. Almeno 36 ore dopo il primo farmaco verrà data alla donna una prostaglandina per indurre l’espulsione del materiale abortivo (sacca embrionale), che avviene dopo meno di 4 ore”.
Dopo circa dieci giorni, la paziente torna in ospedale per la verifica ecografica dell’avvenuta interruzione. In tutto, la procedura può durare 14 giorni.

Costi

Il costo della Ru486 è stato stabilito dall’Aifa circa un mese fa: 14,28 euro per la confezione da una compressa, 42,80 per quella da tre. La spesa sarà a carico del servizio sanitario nazionale, visto che si tratta di un farmaco di fascia H, cioè somministrato esclusivamente all’interno di una struttura ospedaliera.

Controindicazioni / effetti collaterali

Non può essere somministrata a chi prende anticoagulanti o cortisonici. É gravemente controindicata in caso di gravidanza extra-uterina.  Non può essere effettuato in pazienti che presentino allergia nota al mifepristone, insufficienza surrenalica, disordini emorragici, o che siano in terapia con anticoagulanti o cortisonici.
L’RU-486 non può essere somministrato oltre le 7 settimane di gravidanza.

È controindicato in caso di gravidanza extra-uterina.
Le prostaglandine non possono essere somministrate in caso di: ipertensione arteriosa, angor, sindrome di Raynaud, insufficienza cardiaca, aritmia.
Tra gli effetti collaterali ci sono dolori addominali, nausea, vomito e emorragie.