Si parla di secchezza vaginale quando la secrezione naturale, fondamentale per il benessere dell’eco sistema vulvare, è scarsa o addirittura assente. In questi casi, si verifica uno stato di secchezza locale, con fastidiosi fenomeni di prurito ed irritazioni.

Questa è la definizione generica, quello che però non viene detto è che questo disturbo ha diverse sfaccettature e può presentarsi in modi differenti: la secchezza vaginale è un problema che insorge specialmente durante i rapporti sessuali e nell’autoerotismo, infatti può minare il piacere sessuale femminile e quello di coppia. Può trattarsi di un fenomeno isolato oppure di un vero e proprio disturbo.

La scarsa lubrificazione intima naturale rende complicata la penetrazione da parte del membro maschile o di un sex toy. Persino la semplice stimolazione manuale può diventare fastidiosa e irritante. La sensazione più comune è quella di bruciore e fastidio persistente.

Purtroppo questo fenomeno può esser dipeso sia da problemi intimi di varia natura che dal livello di eccitazione e di coinvolgimento fisico ed emotivo. In questo caso può trattarsi di un caso di secchezza vaginale isolato e risolvibile trovando le cause nel rapporto col partner. 

Se si tratta di un fenomeno frequente allora potrebbe essere importante chiedere consiglio al proprio ginecologo. 

Cos’è la secchezza vaginale: quando insorge

Il fastidioso fenomeno della secchezza vaginale può verificarsi in diversi momenti della vita intima di una donna, dalla fase dell’adolescenza alla menopausa, in maniera transitoria, periodica o definitiva.

Il problema va affrontato con consapevolezza, perché conoscendolo sarà più facile risolverlo, serenità, perché molte done ne soffrono, e con un chiaro obiettivo ossia migliorare la qualità della propria vita intima.

Quando si verifica

Le cause scatenanti sono diverse, ecco la classifica in ordine di frequenza:

  1. Menopausa a causa dello sbalzo ormonale;
  2. Stress;
  3. Isterectomia;
  4. Terapie e particolari medicazioni topiche;
  5. Contraccettivi orali: esempio è la pillola anticoncezionale;
  6. Post partum;
  7. Allattamento;
  8. Lavande vaginali;
  9. alterazione del pH vaginale.

L’età più frequente

L’età più frequente in cui si manifesta la secchezza vaginale va dai 60+ anni, 50-59 anni, 40-49 anni, 30-39 anni, 20-29 anni.

L’adolescenza è indubbiamente l’età dove ad un ritmo sempre più frequente si succedono novità dentro e fuori il proprio corpo. Tra queste la mestruazione: un flusso mensile che l’accompagnerà per numerosi anni. L’uso di assorbenti interni durante il ciclo può risultare fastidioso a causa di una scarsa lubrificazione che rende a volte doloroso l’inserimento.

La gravidanza e l’allattamento sono fasi importanti e meravigliose della vita, ma il cambiamento delle proprie abitudini e degli orari costituiscono spesso per lei un notevole impegno fisico e mentale.

Spesso proprio lo stress provoca alla donna una spiacevole riduzione della secrezione vaginale ad un doloroso fastidio durante i rapporti sessuali.

Anche l’uso di anticoncezionali quali la pillola può provocare una caduta della libido con una minore secrezione vaginale.

Con la menopausa terminano le mestruazioni e la capacità riproduttiva per esaurimento dell’attività ovarica. Ciò avviene mediamente intorno ai 50-52 anni. Tra i sintomi legati all’apparato genitale vi sono l’assottigliamento e secchezza della mucosa vaginale nonché bruciore, prurito e disagio nei rapporti sessuali. La caduta della libido non è legata alla diminuzione dei livelli di estrogeni né cala automaticamente con l’arrivo della menopausa. Spesso, invece, è innescata da una insufficiente secrezione vaginale e dalla secchezza che ne deriva.

Non è sufficiente una igiene intima scrupolosa e attenta per restituire comfort e benessere alla propria intimità: è sempre necessario ripristinare, dopo la detersione, la lubrificazione naturale. A tal fine esistono dei lubrificanti intimi che simulano e ricreano in modo perfetto la secrezione vaginale, grazie anche la fatto che sono trasparenti, inodore e incolore. Essi non alterano l’eco sistema vulvare, si risciacquano facilmente, non macchiano e non ungono.

La secchezza vaginale nei rapporti sessuali: il ruolo dei lubrificanti intimi

Come già accennato, la secchezza vaginale può insorgere sporadicamente durante i rapporti sessuali, sia nei preliminare che durante la penetrazione. Ciò avviene quando la vagina non è “pronta” ad ospitare un corpo estraneo (un sex toy, le dita o il pene). In questo caso potrebbe essere sufficiente coccolare la partner e far sì che l’eccitamento aumenti. Stress, preoccupazioni, stanchezza fisica e/o mentale, possono distrarre la partner e impedirle di rilassarsi e provare piacere.

Una vagina ben lubrificata e umida facilita la stimolazione e di conseguenza aumenta il piacere sessuale. Diventa il classico “cane che si morde la coda”. Per prevenire il problema, in caso di fastidi frequenti, è possibile utilizzare specifici lubrificanti intimi neutri e idratanti che idratano la pelle rispettando il naturale pH vaginale. Se invece si desidera migliorare le prestazioni provando qualcosa di diverso, qualunque lubrificante intimo di qualità va bene, specialmente se utilizzato per provare nuovi ed eccitanti giochi sessuali.

I lubrificanti intimi sono consigliati non solo per i rapporti sessuali di coppia ma anche per i preliminari e l’autoerotismo con o senza sex toys.