In occasione dell’8 marzo, la Giornata Internazionale della Donna, ci troviamo a celebrare i significativi progressi ottenuti in termini di diritti e salute femminile. Questa giornata, tuttavia, rappresenta anche un’opportunità preziosa per focalizzare l’attenzione su un aspetto cruciale ma spesso trascurato del benessere femminile: la salute del pavimento pelvico

I Disturbi del Pavimento Pelvico (PFD – Pelvic Floor Disorders): Un Impatto Profondo sulla Vita delle Donne

I Disturbi del Pavimento Pelvico (PFD), quali l’incontinenza urinaria e fecale e il prolasso degli organi pelvici, rappresentano condizioni complesse e sfidanti che incidono significativamente sulla vita quotidiana di milioni di donne in tutto il mondo, indipendentemente dalla loro età. Questi disturbi, caratterizzati da una vasta gamma di sintomi fastidiosi e spesso cronici, possono portare a un netto peggioramento della qualità della vita delle persone affette.

Studi globali evidenziano una prevalenza dei PFD che varia dall’11,5 al 35%, con un’incidenza che si prevede in aumento. Ad esempio, negli Stati Uniti si stima che la domanda di cure per i PFD ( Pelvic Floor Disorders )crescerà del 35% entro il 2030. Dati provenienti da altre parti del mondo, come l’Etiopia e l’Iran, mostrano percentuali altrettanto allarmanti, con prevalenze che spaziano fino all’80% per il prolasso degli organi pelvici in specifiche comunità.

Pelvic Floor Disorders

Le donne che soffrono di PFD si trovano ad affrontare numerose sfide, sia a livello personale che interpersonale, che vanno oltre il disagio fisico. Le difficoltà possono includere:

  • problemi sessuali
  • isolamento sociale
  • disturbi psicologici come ansia e depressione
  • problemi di autostima e fiducia
  • difficoltà nel compiere attività quotidiane.

Nonostante la gravità e la diffusione di questi disturbi, molte donne esitano a cercare aiuto professionale, spesso a causa di vergogna, paura di trattamenti invasivi, o la convinzione errata che i sintomi siano semplicemente parte del processo di invecchiamento.

Prevenzione e Rinforzo del Pavimento Pelvico

Fortunatamente, esistono strategie efficaci per prevenire e trattare la debolezza del pavimento pelvico. Esercizi specifici, come quelli di Kegel, possono rafforzare i muscoli del pavimento pelvico, migliorando la qualità di vita. Questi esercizi, se eseguiti regolarmente, possono avere un impatto significativo sulla prevenzione e gestione dei PFD.

L’Osteopatia e la Ricerca di Aiuto Professionale per i Disturbi del Pavimento Pelvico

L’osteopatia emerge come una pratica terapeutica fondamentale nel trattamento dei disturbi del pavimento pelvico (PFD), offrendo alle donne affette da queste condizioni un approccio non invasivo alla cura. Questa disciplina si concentra sulla correzione delle disfunzioni strutturali e sulla promozione del benessere generale attraverso tecniche manuali che migliorano la mobilità e la funzionalità dei tessuti.

L’approccio osteopatico ai PFD si basa sulla comprensione che una struttura pelvica equilibrata e funzionale è cruciale per il mantenimento della salute urinaria, fecale e sessuale. Attraverso l’uso di tecniche specifiche, gli osteopati lavorano per alleviare la pressione e il dolore, migliorare la circolazione nella zona pelvica e ristabilire l’equilibrio muscolare e tissutale.

Nonostante l’efficacia dell’osteopatia nella gestione dei PFD, la ricerca di aiuto professionale rimane una sfida significativa. Molte donne, limitate da barriere quali la vergogna, la mancanza di consapevolezza o la paura di trattamenti invasivi, tendono a ritardare o evitare del tutto la consulenza medica.

Questo ritardo nell’ottenere assistenza professionale può aggravare i sintomi e peggiorare la qualità della vita. È quindi fondamentale promuovere una maggiore consapevolezza sull’efficacia e la natura non invasiva dell’osteopatia come opzione di trattamento per i disturbi del pavimento pelvico. Educare le donne sull’importanza di affrontare precocemente questi disturbi e sul ruolo dell’osteopatia nella loro gestione può incoraggiare una maggiore ricerca di aiuto professionale. La chiave sta nel creare un ambiente in cui le donne si sentano supportate e informate sulle opzioni di trattamento disponibili, incoraggiandole a prendere decisioni proattive riguardo alla loro salute pelvica.