Estate, stagione dei bagni e degli amori, quando dubbi e preoccupazioni spariscono e lasciarsi andare è d’obbligo. Ma con buon senso. Il monito è della Organizzazione Mondiale della Sanità che ha condotto con il Guttmacher Institute Statunitense una ricerca in cui si registrano 56 milioni di casi di interruzioni di gravidanza fra il 2010 e il 2014.

In un’intervista pubblicata su La Stampa.it, la dottoressa Roberta Rossi – Presidente della Federazione italiana di sessuologia scientifica – sottolinea che la salute sessuale è un concetto di cui prendersi cura sempre, che non può prendersi una vacanza.

“Durante l’estate – spiega – è come si creasse un effetto paradosso, si avverte un maggiore senso di libertà e quindi si è più propensi ad avere rapporti, anche occasionali, con un minore utilizzo di contraccettivi e di precauzioni. Questo effetto può essere spiegato, da un punto di vista psicologico, come la necessità, durante il periodo estivo, di mollare su tutto, di non esercitare più quell’attenzione e quel senso di responsabilità che ci contraddistingue nel resto dell’anno. A volte è un bisogno di regressione, di ritornare per un mese a periodi della vita dove non si avevano grandi incombenze a cui pensare e di cui doversi preoccupare. Questo periodo non va vissuto come un’incombenza, ma come un aspetto del benessere psicofisico più generale”.

E’ in questo periodo dunque che aumenta la possibilità di contrarre infezioni o malattie trasmesse sessualmente.

In Europa l’infezione più diffusa è la Chlamydia trachomatis, che colpisce più le donne che gli uomini, al contrario della gonorrea, seconda più diffusa soprattutto tra uomini che hanno rapporti omosessuali di età compresa fra 14 e 25 anni. Tra le infezioni più comuni ci sono anche la sifilide e la linfogranuloma venereo.

Un recente articolo di Repubblica.it intitolato “Agli italiani non piace il profilattico”, ha fatto sapere che in Italia nel 2014 sono state registrate ben 3.695 nuove diagnosi di Aids, di cui l’84 per cento è attribuibile a rapporti sessuali non protetti.

Quando si parla di malattie sessualmente trasmissibili si pensa subito al virus Hiv, ma le minacce sono diverse: dalla clamidia all’herpes genitale, dalla candida ai condilomi.

Come prevenire
Il preservativo è ancora oggi il miglior strumento di prevenzione: a differenza delle pillole contraccettive non passa per lo stomaco e non causa alcun danno all’organismo. L’evoluzione del preservativo ha portato notevoli risultati in termini di sensibilità, piacere, sicurezza e comfort, come anche in ambito etico.

Esistono infatti brand che solidali che hanno diffuso i primi preservativi vegan, o preservativi super sottili di altissima qualità pensati per chi mette al primo posto le sensazioni, e poi quelli anallergici senza lattice adatti a chi è allergico o non sopporta l’odore del lattice.