La scelta di non intraprendere attività sessuali per un periodo variabile o anche in modo permanente, conosciuta come astinenza sessuale, può derivare da una vasta gamma di cause e motivazioni.

In una classificazione generale, l’astinenza sessuale può essere suddivisa in due categorie: “forzata” o deliberata.

L’astinenza può essere una necessità dovuta a condizioni di salute, oppure può verificarsi involontariamente, come nel caso di chi non riesce a trovare un partner sessuale per svariate ragioni.

Ci sono anche coloro che scelgono consapevolmente di astenersi dal sesso per molteplici motivi: credenze religiose o di altra natura; orientamenti personali (ad esempio, persone asessuali o cupiosessuali); per prevenire gravidanze (nonostante non sia l’unica opzione, è una scelta legittima non usare contraccettivi e astenersi dal sesso); o per un limitato interesse verso gli incontri sessuali.

È UN PROBLEMA NON AVERE RAPPORTI SESSUALI?

Molti ritengono che “il sesso faccia bene“, ma ciò implica che l’astinenza sessuale possa essere dannosa? Iniziamo osservando che una vita sessuale attiva è generalmente considerata positiva, un fatto ben noto e supportato dalla scienza. Il benessere associato all’attività sessuale è dovuto al rilascio di sostanze come ossitocina, dopamina e serotonina, stimolate da gesti affettuosi come abbracci e baci, e dall’orgasmo. Ma quali sono gli effetti di un periodo prolungato di astinenza?

Specialmente quando non si è in una relazione, si possono vivere fasi in cui si sceglie di evitare il sesso occasionale, optando per la masturbazione. Inoltre, la vita sessuale è un aspetto delicato e variabile, influenzato dall’umore, dagli stati emotivi e dagli eventi della vita. Anche all’interno di una relazione, può essere del tutto legittimo – per svariate ragioni – sentire il bisogno di astenersi dal sesso, un bisogno che dovrebbe essere rispettato dal partner.

Sembra che le donne, in particolare, siano in grado di rimanere senza sesso per periodi più lunghi. Questo è supportato da uno studio pubblicato sul giornale tedesco Bild, che ha coinvolto un campione di 1.000 donne tra i 29 e i 39 anni, tutte in un periodo di astinenza sessuale.

Dal campione esaminato, circa la metà delle donne è rimasta senza sesso per un anno intero, e più della metà (58%) ha affermato di poter vivere senza rapporti sessuali.

Tuttavia, a prescindere da questo studio, le conseguenze dell’astinenza sessuale possono essere significative sia per le donne che per gli uomini.

CONSEGUENZE DELL’ASTINENZA SESSUALE

Dal punto di vista psicologico, l’astinenza sessuale può causare inquietudine, una sensazione spesso difficile da attribuire a cause specifiche. Inoltre, l’astinenza sessuale protratta può portare a uno stress particolare, definito come “stress da astinenza”.

Nel contesto di una relazione, l’attività sessuale aiuta a superare momenti critici, avendo effetti positivi contro depressione e ansia. Fisicamente, l’astinenza nelle donne può risultare in una diminuzione della lubrificazione vaginale e una minore inclinazione verso il sesso. In breve, fare sesso tende a promuovere ulteriori rapporti sessuali, mentre l’astinenza può condurre a uno stato di stallo auto-perpetuante.

Gli uomini, che secondo vari studi pensano frequentemente al sesso, tendono a sopportare periodi senza sesso per tempi più brevi. Le ripercussioni dell’astinenza sessuale per gli uomini non differiscono molto da quelle per le donne: aumento dello stress, maggior rischio di disfunzione erettile e calo progressivo della libido.

Infine, l’astinenza sessuale, sia nelle donne che negli uomini, può influenzare negativamente l’equilibrio psicofisico, portando a conseguenze come aumento dello stress e riduzione della libido.