Preservativi gratis per tutti i giovani e le donne (anche mamme) disoccupate o a basso reddito?
Vi avevamo parlato del caso Emilia Romagna, regione spesso pioniera in Italia, soprattutto nel campo della salute e della prevenzione.
Ora a farsi avanti, nel campo della contraccezione gratuita a scopo preventivo, è il Piemonte, ottavo nella classifica 2017 per numero di nuovi casi di Hiv, dopo Lazio, Marche, Toscana, Lombardia, Liguria, Emilia – Romagna e Umbria.
I dati sono quelli dell’ultimo bollettino del Centro Operativo AIDS dell’Istituto Superiore di Sanità, che contano in Italia 4.000 nuove diagnosi di infezione all’anno, con una incidenza di circa 5,7 su 100.000 abitanti.
Per contrastare questi dati allarmanti anche il Piemonte ha scelto di seguire la rotta della contraccezione gratuita già percorsa da diversi stati europei da decenni. A breve distribuirà preservativi e pillola anticoncezionale gratis a tutti i giovani piemontesi in difficoltà economiche di età compresa fra i 16 e 45 anni.
Per introdurre la nuova misura, il consiglio regionale piemontese ha approvato una legge regionale, che prevede la distribuzione gratuita di preservativi, pillole, spirali, anelli e cerotti a rilascio ormonale a minorenni e persone in difficoltà economica di età compresa fra i 16 e i 45 anni.
Per aver diritto alla contraccezione gratuita basterà recarsi, muniti di carta d’identità che attesti la residenza (e la conseguente iscrizione al servizio sanitario regionale) in Piemonte, ad uno dei 180 consultori del territorio e chiedere una consulenza contraccettiva personalizzata.
«Non dobbiamo mettere le persone nelle condizioni di dover scegliere tra fare sesso in sicurezza o acquistare dei beni essenziali per la propria famiglia», ha dichiarato il consigliere Grimaldi, secondo cui la contraccezione gratuita non trasformerà la Regione in un “distributore automatico di pillole e preservativi”, ma in un modello di welfare e lotta alle malattie sessualmente trasmesse da imitare per tutto il resto dell’Italia.
Nonostante le repliche prevedibilmente negative della Chiesa, a conti fatti le politiche adottate da Emilia Romagna e Piemonte non sono nemmeno così avanguardistiche. In Inghilterra da oltre un decennio preservativi, pillola e anello vaginale sono gratuiti per chiunque abbia compiuto i 12 anni.
Per le ragazze fino ai 21 anni in Svezia la spesa è totalmente a carico dello Stato, mentre in Belgio ai giovani che fanno sesso sicuro sono riservati sconti per entrambi i sessi.