Non capita spesso, ma se capita ti manda nel panico!!!… di cosa parliamo? del preservativo incastrato nell’ano!

Cosa fare quando un profilattico rimane nell’ano? Scopriamolo tra poche righe.

Preservativo incastrato nell’ano dopo il rapporto

Un utente ci scrive una e-mail per chiedere dei consigli su cosa fare dopo che il condom si è sfilato ed è accidentalmente rimasto incastrato nel retto. Abbiamo deciso di condividere su questo articolo le indicazioni da seguire per salvaguardarsi dopo l’incidente.

M., “Ciao ragazzi di Comodo.it, vi ringrazio in anticipo per la Vostra attenzione.

Ho letto a lungo argomenti sul web per cercare di porre una soluzione al mio problema ma non ho trovato un caso simile a ciò che mi è capitato l’altro ieri. Infatti, l’episodio ha tratti comici e singolari ma allo stesso tempo potenzialmente pericolosi per la mia salute, per questo ho pensato di rivolgermi a voi per capire cosa fare dopo che il profilattico del mio partner si è sfilato, rimanendo all’interno del mio retto. Probabilmente la causa è stata l’abbondante lubrificazione, movimenti veloci seguiti dall’estrazione brusca ed improvvisa del pene.

Ma non escludo che la causa possa essere una taglia di profilattico non corretta. Ecco cosa ho fatto all’occasione:

1. Abbiamo interrotto il rapporto non appena ci siamo accorti e ci siamo assicurati che l’estremità del preservativo non fosse rimasta fuori, in maniera tale da estrarla con le dita senza difficoltà.

2. Dopo aver notato che tutto il condom era incastrato all’interno del retto, mi sono seduto sul water con le gambe divaricate ed ho simulato le spinte della defecazione; in modo da espellerlo verso il basso; aiutandomi con un dito.

3. Mano a mano che spingevo ho iniziato a sentire le estremità del profilattico ed ho subito estratto il condom con le dita.

La mia domanda ora è: Cosa devo fare adesso? Devo sottopormi ad un test o a una visita specialistica per assicurarmi di non aver contratto malattie sessualmente trasmissibili (dal momento che conosco da pochissimo il mio partner)? Grazie per la Vostra risposta.”

Ecco come procedere se il condom rimane nel retto:

M. prosegue raccontandoci l’episodio. E noi poggiamo prontamente le dita sulla nostra tastiera per scrivere una email di risposta con le indicazioni da seguire in questi casi. Ecco il testo della nostra email:

 

“Ciao M.,

abbiamo letto con attenzione ciò che ti è capitato, la prima cosa che ci sentiamo di consigliarti è: non farti prendere dal panico! In realtà bastano pochi gesti decisi per scongiurare possibili conseguenze dovute a questi spiacevoli episodi. Anzitutto ci complimentiamo con te per aver mantenuto la calma ed aver eseguito le azioni corrette per sfilare il preservativo dall’ano.

Adesso devi assicurarti che non siano rimaste all’interno del tuo retto dei frammenti di condom che potrebbero causare delle infezioni. Se nell’arco di 2 o 4 giorni noti la comparsa di:

Perdite maleodoranti dal retto;

Febbre;

Prurito, sfoghi cutanei, gonfiore o/e arrossamento attorno al retto o all’ano;

Dolore durante la defecazione;

Dolore pelvico o addominale,

ti consigliamo di sottoporti ad una visita di controllo.

Chiedi al tuo partner se aveva eiaculato o se aveva prodotto del liquido pre-eiaculatorio; in questo caso devi assicurarti che non sia venuto a contatto con le tue parti intime e che tu ed il tuo partner non siate portatori di malattie a trasmissione sessuale. Meglio se vi sottoponete ad un test HIV per eliminare ogni possibile dubbio.

Inoltre, devi assicurarti che le zone intime del tuo partner siano “sane” e quindi non siano presenti ulcere, vesciche o altri segni riconducibili a malattie veneree.

Nel caso in cui questi controlli siano ok, dimenticatevi dell’incidente ed assicuratevi di acquistare dei preservativi resistenti (indicati per i rapporti anali) della taglia giusta!”