Signore e signore… mettetevi comode, l’anno dedicato al vostro benessere sotto le lenzuola e al vostro piacere è appena cominciato.

Eh si, perché dopo aver scoperto, al termine dell’ultima Giornata del Benessere Sessuale (il 4 settembre 2018) che solo il 19% dei ginecologi fa domande sulla sessualità alle donne in menopausa e che il 43% delle 20-30enni non conosce le principali malattie sessualmente trasmesse e buona parte dei metodi contraccettivi, qualcuno ha capito che si doveva invertire la rotta.

Il 2019, dopo l’anno del #metoo, sarà, per le donne, quello del cambiamento vero. Quello in cui il piacere femminile inteso come wellness, benessere fisico e mentale, sarà posto al centro della parola SESSO.

Anche il Global Wellness Summit Report del 2018 (il report annuale che fa il punto sulle nuove frontiere del benessere) lo ha chiarito: i brand del piacere sessuale stanno fortemente affiancando all’idea di wellness per accattivarsi i consensi delle donne. E le donne, a quanto pare, gradiscono: tra gli oggetti del comparto sex toys più venduti nell’anno appena concluso e tra quelli che più si venderanno nel 2019, secondo le stime, ci sono, non a caso, sono quelli studiati per allenare il pavimento pelvico (palline da geisha, tonificatori vaginali, misuratori del potenziale orgasmico e dispositivi simili) ed educare il corpo delle donne a provare più piacere nel momento giusto, in modo del tutto naturale.

 

Se “benessere”, in generale, è stata dunque la parola chiave del 2017 (il mercato del wellness ha fatturato 3,7 miliardi di miliardi di dollari), il 2018 (anno in cui il fatturato è salito a 4,3 miliardi di miliardi di dollari) è stato l’anno del “benessere per la felicità”, declinato però in particolar modo al femminile.  E nel 2019 si continuerà su questo pink trend: mangeremo non solo per fare la dieta, ma per essere felici con menu che aumentano il livello di serotonina e migliorano l’umore, faremo più sport all’aria aperta e in compagnia per essere felici, ci dedicheremo al sesso, perché fa bene e fa star bene. E le donne, prima che al piacere del partner, penseranno al proprio: non per egoismo, ma perché nel sesso più una donna prova piacere, più è in grado di procurarne.

Non mancheranno le app, che promettono di darci qualche aiutino in più con l’intelligenza artificiale.  Vibratori telecomandati a distanza, che aumentano il ritmo all’aumentare dell’eccitazione del partner, massaggiatori intimi di ultima generazione ad onde soniche, sexbot galanti con pettorali sodi e molto savoir faire e app che imparano a conoscere il nostro corpo meglio di come lo conosciamo noi, per un piacere più “preciso” che mai!