Ne hai sentito parlare, lo hai provato, ti è piaciuto. E ti è piaciuto perché è qualcosa di terribilmente diverso dal sesso con un uomo o una donna in carne ed ossa.
C’è chi si chiede se andare a letto con una bambola sia sintomo di qualche perversione, poi ci sono quelli come Elon Musk che rendono pubblico la loro infatuazione verso le catgirls, che sono personaggi femminili umani o bambole del sesso.
Elon Musk ha ammesso il suo debole per catgirl, personaggi inanimati con orecchie, code e baffi da gatto, tipici di anime e manga. Nel 2019, lo stesso Elon ha fatto riferimento ad un progresso imminente sulla funzionalità del software Tesla come un “passo cruciale verso le ragazze gatto”. E da recenti voci ufficiose pare che Tesla stia effettivamente lavorando su un robot umanoide chiamato Optimus.
SEX DOLLS o Robot femminili del Sesso?
Le bambole del sesso che oramai sono a grandezza naturale si sono trasformate in veri e propri robot con animatronica e intelligenza artificiale, tra poco invaderanno il mercato. Sebbene parliamo ancora di prototipi che offrono un’idea di come potrebbero apparire robot sessuali completamente funzionanti in un futuro, la tecnologia inizia ad accendere gli animi e l’opinione pubblica circa l’aspetto degli amanti artificiali sempre più somigliante a al nostro e la loro capacità di interazione con l’essere umano.
Oggi, gli appassionati possono acquistare una bambola dell’amore robotica o scaricare una personalità di bambola del sesso AI ancora poco all’avanguardia ma emergono sempre più progetti di sexbot e di bambole del sesso AI con straordinarie capacità di rilevamento del tocco e del movimento, il battito delle palpebre, i movimenti delle sopracciglia, la rotazione e l’inclinazione della testa e lo svolgimento di conversazioni.
Fare sesso con un Sex Doll: Ecco il parere della Psicologa
Secondo la nota sessuologa Rosamaria Spina, le motivazioni per cui l’industria delle sex dolls è sempre più fiorente, tra uomini e donne perfettamente in grado di avere rapporti normali, sono banali: da un lato la curiosità di sperimentare quella che in fin dei conti è una forma di masturbazione nuova, dall’altra la difficoltà a relazionarsi con altri essere umani: «La prostituta la devi cercare e un minimo di relazione si instaura, bisogna comunque fare delle richieste – spiega. – In questo caso richieste non ci sono perché la bambola sta lì a soddisfare passivamente gusti, desideri e fantasie».
Fare sesso con le bambole è però anche molto diverso dal farlo con un sex toy: «La differenza con i sex toys è abissale, perché il vibratore rimane sempre un oggetto. Invece il fatto che vi sia la riproduzione di un essere umano, crea l’illusione di un rapporto a tutti gli effetti, permettendo di soddisfare fantasie che con un sex toys non è possibile soddisfare. Via via che la società va avanti – conclude – la categorie delle parafilie va aumentando, perché si aggiungono quelle legate alle nuove tecnologie. Dobbiamo però considerare che parafilia non vuol dire sempre patologia. Non è detto che chi usufruirà di questo servizio abbia necessariamente dei disagi psicologici».
E ora, che arrivano le sex dolls child?
Discorso a parte, molto a parte, va’ fatto per le sex dolls child, le nuove bambole formato young che riproducono fattezze di neonati, bambini e preadolescenti e che vengono consegnati con strumenti annessi feticisti. Si vendono ad un prezzo tra i 100 ai 1.000 dollari e sono molto più ricercate di quelle che è possibile pensare.
Il florido mercato delle sex dolls child ha qualcosa di molto più inquietante di quello che vi aspettereste: molte di loro riproducono sequenze di foto e video di reali bambini abusati, abbigliamento compreso. Naturalemente il mercato delle sex dolls child è illegale e tenuto sott’occhio molto da vicino dalla polizia, postale e non, di tutto il mondo.
