Ricordate quel concorso indetto dalla Fondazione di Bill & Melinda Gates per la creazione di un nuovo preservativo? Ben 812 sono stati i progetti presentati ma solo 11 hanno partecipato alla selezione finale.
Questi hanno già ricevuto 100.000 dollari e lavoreranno in via definitiva al progetto che sicuramente vedrà luce nel 2014. Dalle prime indiscrezioni si evince che il preservativo del futuro non sarà composto da lattice, bensì da materiali naturali e in nanoparticelle (inizialmente si era parlato di budella di pesce, tendine di mucca o poliuretano – notizie non confermate).
Una cospicua borsa di studio è stata emessa a favore del Polo Accademico Inglese, diretto da Aravind Vijayaragnavan, che sta studiando il preservativo 2.0 in grafene, molecola indistruttibile che genera molte più sensazioni rispetto al preservativo in lattice. La reticenza verso l’uso del condom nasce proprio dall’idea che indossarlo diminuisca il piacere del rapporto sessuale.
Molti uomini lo sentono stretto. Tanti uomini hanno difficoltà nel srotolarlo. Alcuni pensano che i preservativi siano tutti uguali, sbagliando. Viste queste premesse, grafene o budella di pesce, il preservativo del futuro avrà da combattere non solo le malattie sessualmente trasmissibili, bensì le convinzioni errate nella mente degli uomini che portano al mancato utilizzo.
Sembra proprio che a Melinda e Bill stia a cuore il sesso e la prevenzione contro le malattie sessualmente trasmissibili. In passato, sin dalla nascita della fondazione, hanno dimostrato notevole interesse verso i temi della malaria, ricerca medica e lotta all’AIDS. Adesso sono il volano per una ricerca tecnologica che punta a cambiare i materiali che compongono un preservativo.
Dalle prime indiscrezioni trapelate si evince che il preservativo del futuro sarà più semplice da indossare e fungerà da vero e proprio coadiuvante nel rapporto sessuale, cioè permetterà di non avvertire fastidi o bruciori durante i momenti di intimità. Sarà resistente e sicuro, disponibile in varie taglie. Staremo a vedere!
