Efficacia reale 92% efficacia teorica 99,7%

Si chiama Evra il cerotto contraccettivo introdotto sul mercato italiano l’8 marzo 2004. Si tratta di un nuovo sistema contraccettivo ormonale che comporta l’ assunzione del farmaco mediante un sistema transdermico (cerotto). Il cerotto anticoncezionale (Evra) contiene 2 tipi di ormoni: estrogeno (etinilestradiolo) e progestinico (norelgestromina).

Come agisce

Applicato il cerotto sulla pelle, questi ormoni vengono assorbiti attraverso la pelle e quindi passano direttamente nella circolazione sanguigna. La dose giornaliera assorbita dal cerotto è di 20 mcg di etinilestradiolo e 150 mcg di norelgestromina. L’azione contraccettiva viene assicurata con lo stesso meccanismo di azione della pillola contraccettiva: blocco dell’ovulazione, ispessimento del muco cervicale (che così risulta più difficilmente attraversabile dagli spermatozoi), azione sull’endometrio che tende all’atrofia rendendosi meno adatto all’impianto di una gravidanza. Come per i classici contraccettivi orali moderni l’assunzione deve iniziare al 1° giorno del flusso. Il cerotto va lasciato in situ (controllando che sia ben aderente) per 7 giorni trascorsi i quali si procede alla sostituzione. Dopo 3 settimane anche con questi nuovi sistemi transdermici deve essere osservata una settimana di interruzione durante la quale comparirà il flusso da sospensione. Al termine della settimana di sospensione (non importa se il flusso è ancora in atto) si deve iniziare la nuova confezione.

Dove si applica

I sistemi transdermici (Evra ®) sono dei cerotti sottili, flessibili, di forma quadrata e colore beige. Vanno applicati sulla pelle pulita (asciutta, priva di peli e sana) delle natiche, dell’addome, dell’estremità del braccio o della parte superiore dell’addome, mai sulle mammelle o in loro prossimità. Per ridurre al minimo il rischio di irritazione locale, il nuovo cerotto deve essere applicato su un’area cutanea diversa dal precedente.

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Modalità di applicazione

Ogni cerotto deve essere applicato per 7 giorni e quindi rimosso e sostituito con un nuovo cerotto. Pertanto per ogni ciclo si usano 3 cerotti i quali vengono applicati uno ogni settimana, per un totale di 21 giorni. Dopo una settimana di pausa (cioè senza cerotto) durante la quale compare la mestruazione, si riapplica il primo cerotto del ciclo successivo.

Adesività del cerotto

Il cerotto offre un’ottima adesività. Naturalmente, per garantirne la durata, occorre accertarsi che la parte scelta per l’applicazione sia pulita e asciutta. E’ meglio evitare di applicare creme, lozioni, oli, borotalchi o trucco sulla pelle dove si sta applicando il cerotto e nelle sue vicinanze. Se comunque il cerotto dovesse sollevarsi parzialmente prima del giorno di sostituzione, è sufficiente premere fermamente il cerotto con il palmo della mano per 10 secondi, accertandosi che i bordi aderiscano bene facendo scorrere il dito lungo i bordi.

Cerotto e sole

Quando si utilizza il cerotto non è assolutamente necessario modificare le attività che si svolgono normalmente. Il bagno, la doccia, il nuoto, la ginnastica, l’aumento di sudorazione, l’umidità causata da condizioni atmosferiche non dovrebbero avere alcun effetto sul cerotto. L’adesività del cerotto è garantita anche in evenienze come quelle descritte. Ma come detto prima è estremamente importante che al momento in cui si applica il cerotto, la pelle sia completamente asciutta e priva di creme o altre sostanze che possano ridurne la perfetta adesione. Una volta che sia stato ben applicato, l’umidità esterna non interferisce più, si possono quindi applicare senza problemi lozioni abbronzanti o protettive.

Efficacia

Come nel caso della pillola contraccettiva, va tenuto presente che possono verificarsi delle circostanze in cui l’efficacia contraccettiva può risultare ridotta. Per esempio l’uso di altri farmaci (antibiotici) o un ritardo nella applicazione del cerotto dopo i 7 giorni di pausa prevista, possono comportare un rischio di gravidanza.

Vantaggi

A differenza della pillola (e analogamente a quanto riferito relativamente all’ anello vaginale), non essendo il farmaco assorbito per via digestiva, eventuali episodi di vomito o diarrea non comportano una riduzione di efficacia contraccettiva.

Svantaggi

Come riportato dalla ditta, l’efficacia contraccettiva può essere ridotta in donne con peso uguale o superiore ai 90 Kg. Lo stesso potrebbe accadere qualora il sistema venisse applicato su zone particolarmente ricche di adipe. Le controindicazioni e gli effetti collaterali sono gli stessi dei sistemi orali. Altri svantaggi possono essere considerati il facile distacco, la visibilità (nei mesi estivi) e la possibile comparsa di irritazioni. E’ bene tenere presente che il cerotto usato deve essere smaltito in modo corretto poiché contiene ancora una quantità di farmaci, che se non trattati in modo apposito potrebbero essere una importante fonte di inquinamento. Vietato quindi gettare il cerotto nel WC: il sistema transdermico deve essere sigillato e smaltito nei contenitori per farmaci scaduti disponibili presso le farmacie.

Effetti indesiderati

Gli effetti indesiderati di Evra sembrano simili a quelli dei contraccettivi orali combinati, anche se tensione mammaria (18.7% vs. 5.8%, p<0,001) e dismenorrea (13.3% vs. 9.6%, p=0,04), sono stati più frequenti con Evra. Nella maggior parte dei casi, i sintomi mammari si sono verificati durante i primi due cicli. Non è noto se il rischio di tromboembolismo associato all’uso di Evra sia diverso rispetto ai contraccettivi orali combinati. L’analisi ha rilevato che circa il 2% dei cerotti si è staccato completamente e un altro 3% parzialmente. La comparsa di reazioni al sito di applicazione (riferite da circa il 20% delle donne) è stata la causa più frequente di abbandono (2,6%). ##prodotto:837##

Le interazioni

Alcuni medicinali possono compromettere l’efficacia dei contraccettivi ormonali combinati. L’assunzione di farmaci, concomitante all’uso del cerotto, può annullare il suo effetto contraccettivo. Si tratta di:

  • alcuni trattamenti contro l’HIV e per altre infezioni virali
  • alcuni antibiotici
  • alcune sostanze che agiscono sull’umore
  • alcuni antiepilettici

Nel caso in cui si sta assumendo un farmaco appartenente ad una delle categorie indicate è opportuno consultarsi con il proprio medico, per valutare attentamente la scelta contraccettiva alternativa più opportuna.

Le controindicazioni

È bene non usare il cerotto in presenza di uno dei seguenti disturbi. Inoltre, se uno di questi disturbi dovesse verificarsi per la prima volta durante l’uso del cerotto è bene rivolgersi al proprio medico segnalando i disturbi e valutando insieme a lui la più opportuna scelta terapeutica.

  • Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti
  • Trombosi (coaguli di sangue), anche se ciò si è verificato molto tempo fa. La trombosi può interessare i polmoni (embolia polmonare), gli occhi, il cervello (ictus), il cuore (attacco cardiaco) o le vene profonde delle gambe (trombosi venosa profonda o TVP)
  • Altri tipi di malattie cardiache, ad esempio l’angina (dolore al petto)
  • Emicrania con aura focale
  • Possibile predisposizione ereditaria alla trombosi venosa o arteriosa, come resistenza alla proteina C attivata (APC), carenza di antitrombina-III, carenza di proteina C, carenza di proteina S, iperomocisteinemia e anticorpi antifosfolipidi (anticorpi anticardiolipina, anticoagulante lupico)
  • Disturbi che possono rendere suscettibile alla trombosi (coaguli di sangue), ad esempio: – Pressione alta (160/100mmHg o più) – Diabete accompagnato da problemi di cuore o di circolazione – Alcuni problemi genetici
  • Tumori del seno, della cervice, dell’utero, della vagina o del fegato
  • Gravi malattie del fegato oppure funzionalità anormale del fegato
  • Emicrania
  • Sanguinamento vaginale.

Dati controversi sul rischio associato al cerotto contraccettivo Evra

Uno studio clinico ha mostrato che le donne che fanno uso del cerotto contraccettivo Evra hanno una probabilità 2 volte maggiore di sviluppare coaguli ematici rispetto alle donne che, invece, hanno assunto una pillola contraccettiva. Un secondo studio non ha confermato questi dati. Secondo l’FDA, occorre prudenza nel valutare questi risultati che sono ancora preliminari. Inoltre, più studi clinici dovrebbero essere condotti per definire l’esatto rischio associato al cerotto anticoncezionale. Le donne che utilizzano Evra sono esposte a circa il 60% in più di estrogeno rispetto alle normali pillole anticoncezionali. La formazione di coaguli ematici può condurre ad infarto miocardico ed ictus. Johnson & Johnson sta collaborando con l’FDA per l’esecuzione di ulteriori studi clinici con l’obiettivo di definire la sicurezza del cerotto contraccettivo Ortho-Evra. Fonte: FDA, 2006