Quello che prima si vociferava soltanto sta per divenire realtà adesso è realtà. Alcuni ricercatori della Laval University di Quebec in Canada, avrebbero inventato il preservativo invisibile. Ma di cosa stiamo parlando? Di un gel che potrebbe essere introdotto all’interno della vagina femminile e andrebbe a creare una barriera fisica e chimica tra organismo e agenti patogeni dell’Hiv e delle malattie a trasmissione sessuale.

Il gel, che potrebbe essere inserito attraverso un comodo applicatore, avrebbe la durata di 6 ore, una volta terminate dovrebbe essere fatta una nuova applicazione. Con il preservativo invisibile si eliminerebbe così il problema della “contraccezione doppia” ossia evitare una gravidanza indesiderata (pillola anticoncezionale) e eliminare il rischio di infezioni per ambo i sessi (preservativo classico). Inoltre, si darebbe una possibilità di contraccezione in più a tutte quelle donne che non hanno molto potere decisionale circa l’utilizzo del preservativo da parte dell’uomo (basti pensare a molti Paesi dell’Asia, Africa e Medio Oriente) Già in passato vi erano stati degli esperimenti su questo prodotto. In uno studio pilota pubblicato su Contraception, Sylvie Trottier (Université Laval, Quebec, Canada) e i suoi colleghi hanno valutato l’effetto sulle donne e sui loro partner delle applicazioni del gel, una o due volte al giorno per due settimane. Sono state valutate tre coorti:

  • 14 donne non sessualmente attive;
  • 14 donne sessualmente attive con legatura delle tube;
  • 13 donne sessualmente attive utilizzatrici di contraccettivi orali.

Durante lo studio non si sono verificati eventi avversi e la colposcopia non ha rilevato nessuna lesione epiteliale o ulcerazione genitale. Nella flora e nel PH vaginale non si sono verificate variazioni significative, e non c’è stata alcuna interruzione d’uso da parte delle donne dovuta ad effetti collaterali. Controindicazioni di lieve entità sono state individuate nel prurito, secchezza, bruciori, eritemi.

Sia la formulazione in gel che l’applicatore sono stati ben tollerati dalla maggior parte delle donne, e né gli uomini né le partner femminili hanno riscontrato alcuna interferenza con la libido molto probabilmente perché il suo uso non interrompe non si frappone tra i preliminari e l’atto sessuale.