Un documentario prodotto dalla Bbc è all’origine di uno scandalo che ha scosso il Regno Unito: quattro attori di film porno gay, di cui uno appena sedicenne, hanno contratto il virus Hiv durante le riprese.
Le tre pellicole incriminate, nelle quali si vedono otto modelli consumare rapporti completi e non protetti, sono state subito ritirate dal mercato. Al momento è in corso un’inchiesta e uno dei produttori è già stato arrestato.
A seguito dell’accaduto la Increme, principale casa di produzione inglese, ha imposto l’uso del preservativo a tutti gli interpreti dei propri film. Un provvedimento che sarebbe stato bene adottare prima. Negli ultimi anni, infatti, solo il 40% degli attori ha indossato il condom durante la realizzazione di scene hard.
Secondo le autorità sanitarie, l’assenza di precauzioni sarebbe dovuta all’eccessiva leggerezza con cui la società affronta il rischio del contagio da malattie a trasmissione sessuale. Alcuni esponenti della fiorente industria del porno gay, intanto, hanno organizzato una raccolta di firme per instaurare un nuovo codice di condotta ed evitare così nuovi, spiacevoli incidenti.